37 CONDIVISIONI
La morte dell'ultras Fabrizio Piscitelli a Roma

Il killer di Diabolik incastrato da un computer: così ha riconosciuto fattezze e modo di correre

La super perizia è stata depositata un mese fa. Raul Esteban Calderon corrisponderebbe perfettamente al killer ripreso dalle telecamere di sorveglianza.
A cura di Natascia Grbic
37 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Incastrato da un laser scanner terrestre che ha riprodotto la scena dell'omicidio e il modo di muoversi di chi ha sparato a Diabolik. Raul Esteban Calderon, il 52enne argentino arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Roma perché accusato di aver ucciso Fabrizio Piscitelli, avrebbe una fisionomia che corrisponde perfettamente, secondo la perizia tecnica disposta dalla Procura ed eseguita dal professor Andrea Maria Lingua, a quella dell'assassino. A riportarlo, Il Messaggero. C'è un video dell'omicidio, in cui si vede il killer vestito da runner avvicinarsi a Diabolik, seduto su una panchina, e sparargli dietro l'orecchio con una pistola calibro 7.65. Il laser scanner utilizzato dal professor Lingua è stato portato sulla scena del delitto: due ore di analisi, per poi ricostruire l'intera scena al computer e sovrapporla al video originale. Il modo di correre, il tempo impiegato e le fattezze corrispondono a quelle di Raul Esteban Calderon. Un nome che gli investigatori avevano segnato già da un po' di tempo: a inchiodarlo però, non ci sarebbe solo la perizia, ma anche delle intercettazioni ambientali nel carcere di Rebibbia e il racconto di una donna vicina al 52enne.

L'omicidio di Diabolik al parco degli Acquedotti

Diabolik è stato ucciso al parco degli Acquedotti in via Lemonia il 7 agosto 2019. Da subito gli agenti hanno prediletto la pista del regolamento di conti negli ambienti della criminalità organizzata romana, dove il leader degli Irriducibili si era ritagliato un ruolo importante. A qualcuno però dava fastidio Piscitelli, che da boss stava prendendo molto potere a Roma, in un mercato che viene diviso tra mafia, camorra, ‘ndrangheta e che di capi ne ha parecchi. E quel qualcuno ha deciso di farlo capire forte e chiaro che tutto quel potere in mano Diabolik non lo doveva avere. A distanza di due anni il sicario è stato arrestato. Ma il mandante, quello che ha ordinato la fine della carriera criminale e della vita di Diabolik, è al momento ancora sconosciuto.

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views