41 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ex colonnello dell’Esercito abusa di 3 minorenni: chiesti 10 anni di carcere

Avrebbe abusato dei tre ragazzini durante una vacanza in Sardegna. “Mette le mani non dovrebbe”, l’accusa lanciata da uno dei tre adolescenti molestati.
A cura di Beatrice Tominic
41 CONDIVISIONI
Immagine

Dieci anni. Questa la condanna chiesta nei fronti dell'ex colonnello dell'Esercito a processo per molestie sui minori che avrebbe abusato di tre ragazzini, figli di alcuni amici di famiglia e dai quali si faceva chiamare "zio". A riportare la vicenda è il Messaggero, che descrive l'ex colonnello come un uomo solitario ma apparentemente integerrimo. Molestie in vacanza, abusi in costume: da tempo i ragazzini avrebbero provato a spiegare ai genitori quanto succedeva. Fino ad arrivare alle canzoni scritte dal primo ragazzo rimasto vittima degli abusi a tredici anni, oggi diciassettenne. "Dovrei essere spensierato ma non ci riesco. Non auguro a nessuno quello che è successo a me".

Gli abusi sui figli degli amici

Gli abusi avvenivano durante i momenti passati insieme, da soli. Mani nel costume e sotto la maglietta, iniziava con vari apprezzamenti verbali e terminava con la masturbazione davanti ai ragazzini, all'epoca tutti appena adolescenti, sui 13 anni. "A quest'età si costruisce l'identità, è più difficile elaborare traumi del genere che hanno distrutto vita e identità ai più giovani", spiega uno degli avvocati delle parti civili in aula.

Avevano paura di raccontare gli abusi subiti, ma uno di loro, dopo quanto subito in un residence in Sardegna, dove erano andati in vacanza, lo aveva descritto alla madre definendolo un pedofilo: "Mette le mani dove non dovrebbe". Per compiere gli abusi si inventava giustificazioni come "l'accertamento della crescita". Allora i ragazzini hanno iniziato ad evitarlo, declinando i suoi inviti dalle gite in vacanza ad Olbia al raduno annuale di automobili dove era ospite fisso.

Il processo

Nel corso del processo, le parti civili hanno chiesto un risarcimento di 200mila euro, a cui si aggiunge una provvisionale di 50mila euro a fronte delle spese psicoterapeutiche di 13.700 euro del primo dei ragazzini che ha scelto di denunciare, facendo scattare le indagini. A cui si aggiunge la richiesta a 10 anni di carcere.

"Mi prendo la responsabilità di quello che ho fatto: non sono stato in grado di gestirmi, ma adesso con l’aiuto del carcere e degli psicologi ci sto provando", ha detto invece l'ex colonnello. Una versione diversa rispetto a quella che risulterebbe agli avvocati delle famiglie: "Ha scritto delle lettere per i suoi amici, i genitori dei ragazzini molestati: non sembra neppure essersi pentito e continua a dare la colpa a loro per quanto accaduto. Già nel 2006 era stato condannato per un caso di prostituzione minorile".

41 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views