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Caso assunzioni, si è dimesso il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini

Mauro Buschini, presidente del consiglio regionale del Lazio, ha rassegnato le dimissioni dalla sua carica. La decisione è stata presa dopo che nelle scorse settimane è esploso uno scandalo circa presunte assunzioni a tempo indeterminato in Regione di esponenti politici e membri dello staff. Buschini: “Ho sempre lavorato nel pieno rispetto della legge”.
A cura di Natascia Grbic
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Mauro Buschini si è dimesso dal ruolo di presidente del Consiglio regionale del Lazio. L'esponente del Partito democratico ha preso questa decisione dopo lo scandalo sollevato da la Repubblica e Il Fatto Quotidiano circa presunte assunzioni a tempo indeterminato alla Regione di esponenti politici e membri dello staff. Le assunzioni sarebbero state fatte legalmente con regolare concorso al comune di Allumiere e avallate dalla presidenza del Consiglio regionale, diretto proprio da Buschini. Ma costituirebbero una consuetudine non esattamente ben vista, dato che garantirebbe a un'infornata di politici un posto sicuro in Regione.

Buschini ha rassegnato ieri sera le sue dimissioni dalla carica di presidente del Consiglio regionale, ma rispedisce le accuse al mittente, assicurando di aver agito in trasparenza e nel pieno rispetto della legalità. "Care amiche e amici, negli ultimi giorni il Consiglio regionale del Lazio e la mia persona sono state vittime di attacchi senza fondamento e di speculazioni politiche e mediatiche. La vicenda è relativa a decisioni dell’Ufficio di Presidenza che hanno portato all’assunzione di nuovi dipendenti nel nostro ente. Come sapete ho sempre lavorato nel pieno rispetto della legge, delle istituzioni e nella massima correttezza. Ribadisco che la procedura è stata non solo regolare, ma pienamente trasparente, come è stato unanimemente riconosciuto".

Non si sa ancora chi prenderà il posto di Buschini. "Ho deciso di rassegnare le mie dimissioni da Presidente per garantire al mio successore di nominare in piena autonomia i membri della Commissione trasparenza che ho fortemente voluto e che, sono sicuro, confermerà la correttezza della procedura – specifica l'esponente Pd – È una decisione che ho maturato per la passione e la serietà con la quale ho ricoperto il mio ruolo e che ho deciso di prendere per il rispetto massimo che nutro per le istituzioni, i miei colleghi e i cittadini che da anni mi conoscono per la serietà e concretezza e che negli ultimi giorni mi esprimono il loro sostegno".

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