Aumentano i contagi, quasi mille positivi tra medici e infermieri tra Roma e provincia
Sono circa mille gli operatori sanitari, tra medici e infermieri, positivi al Covid-19 tra Roma e provincia a seguito dell'aumento dei contagi che si registra da settimane sull'intero territorio nazionale. Come riporta il Corriere della Sera dai dati rilevati dall’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Roma e provincia sono precisamente 980 sanitari che hanno contratto l'infezione. Come spiega il presidente Antonio Magi "si tratta di numeri minori rispetto alle precedenti ondate e nella maggior parte di casi di persone vaccinate e asintomatiche, dunque con le nuove disposizioni e la terza dose non andranno in quarantena". E ha ribadito che "il problema vero è chi non si vaccina".
Aumentano le terapie intensive
La questione dei contagi tra medici e infermieri fin da inizio emergenza sanitaria è stata strettamente legata al rischio legato di trasmissione del virus ai pazienti, in ospedali, case di cura edRsa. Ma non solo: senza medici e infermieri la macchina sanitaria è in difficoltà e ciò potrebbe avere delle ripercussioni sull'assistenza ai pazienti e sulla tenuta della rete ospedaliera. Aumentano le terapie intensive, che secondo il report diffuso dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali sono a un tasso di occupazione dei posti letto pari al 17%, con limite stabilito al 10.
Focolaio di Covid-19 all'ospedale San'Eugenio
All'ospedale Sant'Eugenio è divampato un focolaio di Covid-19, con tredici infermieri del pronto soccorso positivi al Covid. Il direttore del Policlinico Umberto I Francesco Pugliese ha spiegato che: "Tra medici e infermieri si contano dodici positivi, su un totale di 4.500 dipendenti – sanitari che, da quanto si apprende – non hanno manifestato sintomi gravi grazie al vaccino".