Assalto alla Cgil, scarcerati Castellino e l’ex Nar Aronica: concessi i domiciliari
Il leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e l'ex Nar Luigi Aronica hanno ottenuto gli arresti domiciliari. La stessa misura era stata ottenuta lo scorso 29 aprile da Roberto Fiore. I tre sono stati arrestati per l'assalto alla sede della Cgil durante il corteo no green pass dello scorso 9 ottobre: in quell'occasione un folto gruppo di militanti neofascisti guidato da Forza Nuova e dal leader no vax Nicola Franzoni ha devastato la sede del sindacato. Giuliano Castellino era stato arrestato insieme a Roberto Fiore subito dopo i fatti, Luigi Aronica qualche settimana dopo l'assalto. Sono accusati, a vario titolo insieme ad altre persone, di istigazione a delinquere, resistenza, devastazione e saccheggio.
La strategia dietro l'assalto alla Cgil
Secondo quanto emerso dalle indagini che hanno portato all'arresto del leader no vax Nicola Franzoni, l'assalto alla Cgil sarebbe stato un diversivo. Il vero obiettivo sarebbero stati i ‘palazzi del potere'. Lo scopo era far convogliare le forze di polizia alla sede sindacale, per poi dirigersi verso Montecitorio. "Quando si stabilisce che comanda uno, deve comandare uno e tutti dietro, invece dicevan che dava le regole Castellino – le parole di Franzoni – La strategia per andare a occupare la Cgil lo stabiliamo in otto, si va ad occupare la Cgil, chi non è di squadra non può far parte del gruppo, io ho ubbidito a degli ordini (quelli stabiliti dal gruppo di 8 persone di cui fa parte) lo abbiamo stabilito all'una…Cgil…invece c'eran due scemi…Montecitorio, Montecitorio…Se noi facevamo un diversivo e andavamo prima alla Cgil e tornavamo lo prendevamo Montecitorio, ma ci sono due scemi che vogliono comandare e che rovinano tutto, dovevamo dire e fare quello che ha detto Giuliano Castellino, Pamela e Giuliano".