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Addio ad Adriano Pallotta, l’infermiere ribelle del manicomio di Roma

Adriano Pallotta ha lavorato per 43 anni come infermiere al Santa Maria della Pietà, il manicomio di Roma. Adriano è stato tra i pionieri della battaglia per chiudere i manicomi e ridare dignità agli internati, ancora prima dell’approvazione della legge Basaglia.
A cura di Simona Berterame
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Adriano Pallotta, l'infermiere ribelle, non c'è più. Se n'è andato ieri, all'età di 88 anni. Pallotta ha lavorato per anni nel manicomio Santa Maria della Pietà di Roma, il più grande d'Europa. Adriano è stato tra i pionieri della battaglia per chiudere i manicomi e ridare dignità agli internati, ancora prima dell'approvazione della legge Basaglia. Nel 1974 fu lui a tagliare le reti intorno ai padiglioni, che impedivano ai pazienti di circolare liberi all'interno del parco. Un gesto rivoluzionario che poteva costargli il lavoro, ma fu solo l'inizio. Dopo la lenta dismissione del manicomio, Adriano continuò a raccontare gli orrori visti nei suoi lunghi anni di servizio. "Io mi sentivo un secondino, non un infermiere" rispondeva a chi gli chiedeva con quale stato d'animo si recava a lavoro.

Adriano era una persona piena di energie, dall'animo buono ma battagliero. Era rimasto molto legato agli ex degenti e andava spesso a trovarli. Con alcuni di loro è nata una profonda amicizia, iniziata tra le quattro mura del Santa Maria della Pietà. Come quella con Alberto Paolini, ex paziente rimasto 42 anni in manicomio solo perché era orfano. Ed è stato proprio Adriano a farcelo conoscere cinque anni fa, dopo averci fatto da cicerone all'interno del meraviglioso parco nel cuore di Monte Mario.

Adriano è stato anche il protagonista del  documentario "Per Grazia Ricevuta" realizzato da Raoul Grazia nel 2003. Il regista lo ha voluto salutare con un lungo post sui social: "L' ho sempre ringraziato per avermi fatto scoprire questa storia che in parte mi ha cambiato.Persona di cuore e sempre disponibile, passava tutti i giorni a trovare i suoi "ex degenti" con cui aveva stretto un rapporto di amicizia e di profondo affetto.L'esperienza manicomiale lo aveva travolto e allo stesso tempo lo aveva reso un rivoluzionario.Ha attuato le teorie basagliane quando ancora i manicomi erano carceri. Nel mio documentario c' è una ripresa in cui Adriano taglia una rete di recinzione di un padiglione per far uscire i degenti e farli passeggiare liberamente. Quel gesto gli causò non pochi problemi.

I funerali di Adriano Pallotta si terranno domani mattina, martedì 18 luglio 2022, alle 11.30 presso basilica ss. Pietro e Paolo all’EUR.

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