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Abusa delle amiche della figlia 13enne quando vanno a trovarla: “Se parli dico a tuo padre che lo odi”

Un uomo di cinquantasei anni è finito a processo con l’accusa di violenza sessuale su tre ragazzine negli anni in cui frequentavano le scuole medie.
A cura di Natascia Grbic
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Approfittava della fragilità delle amiche delle figlia, la maggior parte non in buoni rapporti con i genitori, per abusare di loro e violentarle. Un uomo di cinquantasei anni è finito a processo con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di tre vittime, all'epoca delle ragazzine, oggi delle donne. Gli abusi si sarebbero verificati nella sua abitazione tra il 2008 e il 2013, riporta Il Messaggero. Dopo anni di ricatti le ragazze lo hanno denunciato, e il giudice lo ha rinviato a giudizio.

Le ragazzine all'epoca andavano alle medie, e avevano circa dodici anni. Andavano a studiare a casa dell'amica e frequentavano la sua abitazione, come spesso si fa tra coetanei, soprattutto in quegli anni. Secondo l'accusa l'uomo avrebbe carpito la fiducia delle ragazzine, arrivando poi ad abusarne e costringendole ad avere rapporti sessuali. Loro, per paura che potesse dire qualcosa ai genitori, non riuscivano a denunciarlo e parlarne.

"Purtroppo lo vedevo come un padre – le parole di una delle vittime, riportate da Il Messaggero – L’unico modo per non perderlo era accettare certe cose. Ho cominciato a frequentare quella casa quando avevo 12 anni. Si parlava sempre di sesso: lui si vantava dei rapporti che aveva con la moglie e non solo. Ero inibita e spaventata, ma non sapevo dirgli di no. Il primo bacio me lo ha dato il 10 dicembre 2010, avevo 14 anni. Poi, a 16 anni, dopo aver saputo che avevo avuto il mio primo rapporto sessuale con il mio ragazzo, mi ha detto che ero pronta per farlo con lui. E se mi rifiutavo, mi diceva: ‘non sei una donna, non vali niente'.

Questo il racconto di un'altra vittima: "Dopo aver finito di pranzare, mi invita nel suo studio, mentre dice alla figlia di mettersi in salotto a guardare la tv. Ho chiesto una sedia, mi ha detto di sedermi sulle sue gambe. Voleva gli confidassi un segreto sessuale. Nel frattempo inizia a muoversi sussurrando: ‘avrei una cosa in mente, che può rimanere solo tra di noi, ma tanto non hai il coraggio di farla'". L'uomo si è abbassato i pantaloni, e lei è fuggita. L'uomo però, ha cominciato a minacciarla: "Se dirai qualcosa a qualcuno farò sentire a tuo padre la registrazione in cui dici che lo odi".

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