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Rio: agente stuprata e pugnalata. Un amico: “Città della violenza non delle Olimpiadi”

La donna aggredita in strada è poi abbandonata in una pozza di sangue. Operata, non è in pericolo di vita.
A cura di A. P.
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Fermata per strada e costretta a salire su un'auto da uno sconosciuto sotto minaccia di un coltello, poi violentata e infine accoltellata e lasciata in fin di vita in una pozza di sangue. È quanto accaduto ad un'agente della polizia municipale di Rio de Janeiro, Sabrina Cosme de Souza, ora ricoverata in gravi condizioni in ospedale. Un grave episodio di cronaca che ha sconvolto il Brasile e fatto scattare parole dure contro la città dove è avvenuto il fatto. "Tutti dicono che Rio è la città olimpica, ma in realtà è la città della violenza e dell'impunità" ha scritto infatti un amico della 29enne Walace Porto, rivelando l'accaduto su facebook.

Secondo una prima ricostruzione di fatti, l'agente aveva da poco terminato il proprio turno e stava tornando a casa quando è stata abbordata da un malvivente armato di coltello che l'ha costretta a salire nella sua auto. Quando l'uomo ha cercato di violentarla la 29enne avrebbe cercato di scappare ma è stata brutalmente accoltellata due volte al torace e poi abbandonata gravemente ferita. A soccorrerla è stato un autista di un pulmino di turisti che ha allertato i soccorsi. La 29enne è stata sottoposta ad un intervento chirurgico perché un fendente ha raggiunto un polmone ma non sarebbe in pericolo di vita

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