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Governo appeso ad un filo: domani Renzi chiederà di sfiduciare Letta?

Giornata decisiva per le sorti del governo, Letta a Palazzo Chigi incotrerà prima Renzi e poi i leader dei partiti di maggioranza.
A cura di Redazione
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Ore 16:45 – Nell'attesa della conferenza stampa di Letta sono sempre più insistenti le voci che vogliono Matteo Renzi determinato ad andare fino in fondo. Secondo alcune indiscrezioni raccolte in ambienti vicini al segretario del Pd, domani in direzione Renzi potrebbe spingersi a chiedere il mandato per portare in Aula la mozione di sfiducia al Governo: si tratterebbe di un atto formale del quale Letta non potrebbe non tener da conto. Le dimissioni a quel punto sarebbero inevitabili.

Ore 16:00 – Letta intenzionato ad andare avanti. Da quello che si apprende, il Presidente del Consiglio appare determinato a proseguire sulla sua strada, respingendo l'idea della dimissioni. In ogni caso, alle 18 è prevista una conferenza stampa in cui il capo del Governo illustrerà il suo patto di coalizione con gli alleati della maggioranza.

Ore 14:30 – Per il momento nessuna ricostruzione di quanto accaduto nell'incontro di Palazzo Chigi, solo timide indiscrezioni da fonti interne al Partito Democratico che parlano di "incontro positivo". Nel frattempo matteo Renzi non ha rilasciato dichiarazioni, rimandando il punto della questione alla direzione nazionale in programma domani, che sarà trasmessa in streaming (come le precedenti, del resto). Anticipando via twitter:

Ai nostri microfoni invece Maria Elena Boschi prova a spiegare la linea renziana:

Ore 13:00 – Incontro concluso fra Renzi e Letta. Stando a quanto si apprende in questi minuti, il Sindaco di Firenze avrebbe lasciato Palazzo Chigi senza rilasciare dichiarazioni (come del resto sua consuetudine). Si attende ovviamente di conoscere qualche dettaglio del colloquio riservato, anche in relazione agli appuntamenti dei prossimi giorni.

Ore 11:30 – Matteo Renzi è arrivato a Palazzo Chigi per incontrare Enrico Letta: comincerà a breve, dunque, il faccia a faccia tra il Sindaco di Firenze ed il Presidente del Consiglio sul "rilancio dell'azione di Governo" e sulla gestione del percorso di riforme. Un incontro necessario anche per chiarire quale sarà il decorso della confusione politico – istituzionale di questi ultimi giorni.

Giornata decisiva oggi per stabilire le sorti del Governo guidato da Enrico Letta. Il Presidente del Consiglio, infatti, avrà un faccia a faccia con Matteo Renzi che dovrebbe stabilire una volta per tutte la presa di posizione del segretario del Pd nei confronti dell'Esecutivo, da discutere poi alla direzione nazionale del partito che si riunirà anticipatamente domani. Come ha confermato lo stesso Napolitano dopo le consultazioni al Quirinale sia con il Premier che con il segretario del Pd, ora la parola infatti spetta al Partito Democratico che deve decidere come proseguire la legislatura. Renzi è atteso dal Premier in mattinata a Palazzo Chigi per un colloquio che si prospetta molto duro visto che Letta non sembra voler mollare la presidenza del Consiglio e soprattutto è deciso a far uscire allo scoperto il segretario del Pd. Niente dimissioni volontarie, dunque, ma tutto dovrà avvenire ala luce del sole ha sottolineato più volte in questi giorni il Premier, che ora si gioca l'ultima carta del rimpasto di governo e del nuovo programma che ha ribattezzato "Impegno Italia".

Colloqui con i leader – Del resto appare improbabile che fra i due ci sia uno scontro nel corso della Direzione nazionale Pd di giovedì quindi è molto plausibile che la decisione arrivi già oggi. Al termine della riunione con Renzi lo stesso Letta ha in programma una serie di appuntamenti con tutti i leader dei partiti di maggioranza che hanno appoggiato fin qui il suo governo. Sul piatto della bilancia, infatti, c'è anche la questione dell'appoggio del centrodestra ad un rimpasto di governo o ad un nuovo Esecutivo. Anche in questo caso Letta punta al cosiddetto patto di coalizione con le riforme economiche e istituzionali più urgenti per convincere tutti i partiti che sostengono l’Esecutivo. Al termine dei colloqui infine il Premier dovrebbe tenere una conferenza stampa dove annuncerà la sua decisione.

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