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Renzi da Bari: “Affrontare così il tema dell’amnistia è un gigantesco errore”

Il sindaco di Firenze comincia a Bari la sua corsa verso la segreteria del Partito Democratico.
A cura di D. F.
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Ore 18.00 – Renzi ha chiuso il comizio con uno slogan: "L'Italia non è finita, l'Italia è infinita". Poco prima: "Per alcuni del Pd la mia candidatura è una sorta di rassegnato abbandono, un male necessario. Qualcuno sembra pensare che dopo di me c’è solo il mago Otelma, poi le abbiamo provate tutte. La scommessa che abbiamo di fronte è dare spazio non alla rassegnazione ma al cambiamento: il Pd se continua come adesso non vince e un partito che non vince mai non serve perchè vincere è l’unico modo perchè l’Italia torni a crescere".

Ore 17.40 – "Politica nazionale buona per commemorare ma non per investire. Guardate cosa è accaduto qualche giorno fa al Vajont". Poco prima il sindaco di Firenze ha citato le campagne di marketing di Nutella e Coca Cola: "Le persone hanno bisogno di essere chiamate per nome".

Ore 17.30 – "Noi abbiamo un partito che è passato da 12 a 10 milioni di voti, da 800mila iscritti a 250mila. Non vogliamo più perdere".

Ore 17.27 –  "Affrontare così il tema dell'amnistia è un gigantesco errore. Cambiamo prima la Bossi-Fini e la Fini-Govanardi, non hanno funzionato e interveniamo su riforme strutturali, come la custodia cautelare". Cosi' Matteo Renzi dal palco della Fiera del Levante. Il sindaco di Firenze ha parlato anche della legge elettorale: "Entro novembre presenteremo la nostra proposta e saremo le sentinelle del bipolarismo".

Ore 17.25 – Renzi propone una sorta di tassa patrimoniale: "In molti si sono scandalizzati per la mia proposta di far pagare di più chi possiede di più".

Prende il via da Bari la corsa di Matteo Renzi alla guida del Partito Democratico (guarda la diretta video). Il sindaco di Firenze ha dato appuntamento ai suoi sostenitori alla Fiera del Levante, arrivando però con un corposo ritardo nel padiglione che ospita il palco. Ad attenderlo ci sono circa duemila persone, oltre al sindaco della città Michele Emiliano, che a caldo ha commentato: "Grazie a chi prova a mettere insieme una speranza nuova".

Renzi non attende molto prima di lanciare la prima bordata: "Questa discussione su un ventennio che è finito, ci fa fare conti con le nostre difficoltà. L'Italia in questi venti ha perso tempo, ma non ha risolto i problemi delle persone. L'unica cosa che ha creato sono i talk show". E ancora: "Vedere imprese che chiudono e grandi aziende come Alitalia e Telecom, significa che parlando di rottamazione della classe dirigente siamo stati fin troppo gentili". "Noi vogliamo un partito che vinca perché vogliamo che Italia torni a crescere. Il governo si giudica dalle cose che fa. Cambiare verso significa immaginare l'Italia di domani. L'Italia deve cambiare verso l'Europa. E' l'Europa il problema dell'Europa. L'Europa non può essere solo quella cosa che ci dice quello che dobbiamo fare, ma che poi si dimentica di noi quando ci sono le tragedie a Lamepedusa".

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