Pornostar cacciata dai neo nazisti: “Sul set ha fatto sesso con uomo di colore”

Pornostar di estrema destra cacciata dal gruppo neonazista di cui era simpatizzante perché nelle sue performance sui set dei film a luci rosse ha fatto sesso anche con uomini di colore. È quanto accaduto alla pornostar tedesca Ina Groll definita "persona non gradita" dalla dirigenza dell'Npd, formazione politica di estrema destra in Germania. Il motivo ovviamente non è il passato da pornoattrice ma proprio quelle esibizioni con colleghi di colore. E dire che proprio grazie alla sua fede politica nel novembre dello scorso anno Ina Groll aveva anche detto basta alla carriera nel mondo dell’hard spiegando di volersi dedicare totalmente alla politica e si era messa a fare campagna elettorale. Il suo passato da pornostar con il nome d'arte di Kitty Blair non aveva impensierito più di tanto il partito nazional-democratico tedesco che l'aveva accolta a braccia aperte. Il suo slogan era "Anche il nazionalismo può essere sexy" e aveva iniziato a inveire contro "l’islamizzazione della Germania" con il plauso degli attivisti neonazisti.

"Persona non gradita" – Questo fino a quando alcuni militanti in cerca di suoi vecchi film hanno scoperto che la donna aveva fatto sesso sul set anche con attori di colore. "Chi copula con un’altra razza davanti alla telecamera, e contribuisce perciò alla mescolanza razziale, non ha nulla a che fare con l’ideologia nazionale" avevano tuonato alcuni gruppi della base chiedendo il suo allontanamento. Da allora nel partito è iniziata una lunga discussione tra base e dirigenza che alla fine si è conclusa con una presa di posizione netta che ha dichiarato Ina Groll "persona non gradita" al partito. La decisione finale però spetterà al consiglio federale che dovrà votare definitivamente per il suo allontanamento.