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Elezioni politiche 2022

Virginia Raggi non sarà candidata con il Movimento Cinque Stelle alle elezioni politiche

“Virginia Raggi tecnicamente rientra nel vincolo del doppio mandato”, ha commentato Giuseppe Conte parlando delle autocandidature alle parlamentarie M5s e dell’ex sindaca di Roma.
A cura di Annalisa Girardi
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Virginia Raggi candidata alle elezioni politiche tra le fila del Movimento Cinque Stelle? "Rientra nel vincolo del doppio mandato – taglia corto il leader M5s Giuseppe Conte, intervenendo questa mattina a Radio Capital – però ne parlate come se non stesse facendo nulla di importante, è presidente della commissione dell'Expo e sta combattendo delle battaglie importanti a Roma".

Si è conclusa oggi pomeriggio alla 14 la finestra per presentare le autocandidature in vista delle parlamentarie del Movimento Cinque Stelle, una possibilità aperta a tutti gli iscritti. Nelle prossime ore dovrebbe essere comunicato l'elenco delle candidature, ma alcune cose sono già chiare. Ci ha pensato l'ex presidente del Consiglio Conte a confermare qualche assetto. E a precisare che l'ex sindaca di Roma rientra nel vincolo del doppio mandato, che non le permette quindi di candidarsi ulteriormente.

Del doppio mandato si era parlato molto negli ultimi mesi, ma dopo lo strappo di Luigi Di Maio il fondatore del Movimento, Beppe Grillo, ha messo in chiaro come si tratti di un vincolo inderogabile. E così sono diversi gli esponenti Cinque Stelle che resteranno esclusi. Il Codice etico infatti impone di "non presentare la propria candidatura per una carica elettiva, qualora siano già stati esperiti dall’iscritto n.2 mandati elettivi". Ad ogni modo, sui nominativi definitivi Conte ha affermato che tutto verrà confermato quando saranno presentate le liste. Liste che, ha sottolineato lo stesso presidente M5s, "sono sono compito esclusivo del leader politico, ma con Grillo ci sentiamo sempre visto che ha il ruolo di garante".

Una candidatura possibile, di cui si era parlato molto negli ultimi giorni, era quella di Alessandro Di Battista, uscito dalle fila del Movimento quando questo aveva votato la fiducia al governo Draghi. Dopo la scissione dei governisti guidati da Di Maio e lo strappo all'esecutivo, lo stesso Di Battista (che ha svolto un solo mandato come deputato) aveva detto che avrebbe valutato se candidarsi nuovamente. "Alessandro Di Battista non si è iscritto al Movimento, non credo voglia partecipare alle parlamentarie e rientrare nel Movimento, se vorrà farlo ne parleremo", si è limitato a commentare Conte.

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