Spending Review, Cottarelli vede Renzi: “possibili 20 miliardi di tagli”

A Palazzo Chigi si è tenuta una riunione tra il premier Matteo Renzi, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi e il commissario per la revisione della spesa, Carlo Cottarelli. Obiettivo: discutere della spending review e, nello specifico, dove sono apportati i tagli che dovranno garantire le coperture per le riforme annunciate dal Governo. Ad ogni modo, quella di stasera è stata una riunione, a cui ha preso parte anche il consigliere economico di Renzi Yoram Gutgeld, che ha fatto da preludio agli incontri che Renzi e Padoan terranno mercoledì con i singoli ministri per individuare, caso per caso, i tagli possibili. Secondo Cottarelli è possibile tagliare anche fino a 20 miliardi in mille giorni, partendo da una base di spesa primaria di 700 miliardi.

Cottarelli: "Non solo tagli, anche controlli e sanzioni"

Il commissario alla Spending Review ha spiegato la sua strategia a imprenditori e finanzieri riuniti a Cernobbio per il Forum Ambrosetti. Il percorso di revisione della spesa, sottolinea, "non è una corsa sprint, e nemmeno una maratona ma una corsa a staffetta". Ciò vuol dire misure che saranno approvate una dopo l'altra e che non guardino “all'immediato ma nemmeno a tempi infiniti”. Cottarelli ha fatto capire he non c'è alternativa alla spending, anche se "non sarà un percorso facile". "Il processo di revisione della spesa pubblica sta riguardando più paesi perché la globalizzazione impone che la tassazione non possa essere più alta".  E se si vogliono raggiungere gli obiettivi è necessario che nell'ultima fase di revisione della spesa  "siano previsti controlli e sanzioni".

Spending Review, cosa verrà tagliato?

I tagli quindi saranno selettivi. Le ipotesi al vaglio del governo sono tante: dalla razionalizzazione dei dipartimenti e dei dirigenti della presidenza del Consiglio alla necessità di coordinare meglio Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza e Corpo forestale, fino al riordino della rete diplomatica e consolare. Probabilmente saranno toccate le partecipate pubbliche. Dai tagli alle municipalizzate mr Spending Review spera di ricavare entro il 2015 circa 500 milioni di euro, che nel lungo periodo dovrebbero arrivare anche a 2 o 3 miliardi. In un anno le 8mila partecipate possono essere ridotte a sole 2mila.