13 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Smistamento profughi, per il Viminale è ok. Ma il centrodestra non ci sta

Dopo i casi di Quinto di Treviso e il blocco Casapound-cittadini a Roma, il Governo resta fermo sulle proprie posizioni: immigrati da suddividere tra più regioni. Salvini però tuona contro i prefetti: “Portateveli a casa vostra e smettetela di coccolarli”.
A cura di Biagio Chiariello
13 CONDIVISIONI
Immagine

La guerriglia urbana che ha avuto luogo ieri a Casale San Nicola, nella periferia di Roma (14 agenti feriti, due manifestanti arrestati, un denunciato, e 15 identificati) sembra non aver tranquillizzato gli animi dei partiti e degli esponenti politici di centrodestra. Con Matteo Salvini che invita i Prefetti "a portarseli a casa" e "smetterla di coccolarli", anche alla luce della aspra polemica messa in atto dai residenti di Quinto di Treviso che alla fine hanno visto, soddisfatti, il trasferimento dei profughi ospitati dall’albergo locale in una ex caserma. Sulla stessa linea d’onda del leader leghista c’è anche Forza Italia. Simone Alfano punta il dito con il suo omonimo, titolare del Ministero dell’Interno: “Via il ministro”. Anche la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è caustica: “I responsabili dell’ennesima mattinata di scontro sociale nella periferia di Roma hanno nomi e cognomi precisi: Matteo Renzi, Angelino Alfano, Ignazio Marino. Si dovrebbero vergognare. Per questi signori l’emergenza immigrazione si risolve facendo entrare tutti gli immigrati e stipandoli nelle già degradate periferie”.

Viminale: ok smistamento migranti

Ma dal Viminale fanno sapere che il piano di smistamento dei migranti andrà avanti. Sono infatti 84mila gli stranieri inseriti nel sistema di accoglienza, come specificato dal Governo. E in tutto ciò, va detto che gli sbarchi vanno comunque avanti. E nel coro delle proteste, stavolta opposta, contro i recenti provvedimenti di sgombero firmati dal presidente del Veneto Luca Zaia, c’è pureil quotidiano dei vescovi, Avvenire: “Aizzare il fuoco della protesta può condurre in territori pericolosi. Non serve al Veneto questa ondata di intolleranza, Zaia sa essere responsabile: sia governatore, non attivista di partito”. Anche l’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) sottolinea il rischio che si corre nell’aizzare gli animi sulle delicatissime tematiche dell’immigrazione e dell’accoglienza: “Alimentare consapevolmente la retorica xenofoba e razzista nei confronti dei rifugiati, attribuendogli falsi privilegi ed indicandoli come causa di disagio per i cittadini italiani è pericoloso, poiché fomenta tensioni sociali di difficile gestione”.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views