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Scuola, il ministero: “A settembre ritorno in presenza, vaccino è eticamente doveroso”

La priorità per il nuovo anno scolastico che inizierà a settembre è assicurare il ritorno in classe in presenza. E per farlo è necessario estendere la copertura vaccinale nelle scuole, considerando che “la vaccinazione del personale scolastico è eticamente doverosa”. È quanto si legge nella nota del ministero dell’Istruzione che riprende le indicazioni del Comitato tecnico scientifico.
A cura di Annalisa Girardi
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Sono arrivate le nuove indicazioni del ministero dell'Istruzione per il nuovo anno scolastico, che riprende le indicazioni del Comitato tecnico scientifico dello scorso 12 luglio per il ritorno in classe in sicurezza. "In vista dell'avvio del prossimo anno scolastico 2021/22, l'obiettivo prioritario è quello di realizzare le condizioni atte ad assicurare la didattica in presenza a scuola, nelle aule, nei laboratori, nelle mense, nelle palestre, negli spazi di servizio, nei cortili e nei giardini all'aperto, in ogni altro ambiente scolastico", si legge all'inizio del documento.

E ancora: "Siamo tutti consapevoli che l'emergenza pandemica non è conclusa, che la sua evoluzione è mutevole e che per il mondo della Scuola resta fondamentale comprendere, condividere e declinare, per ciascun singolo contesto territoriale e scolastico, le indicazioni tecniche che progressivamente pervengono dalle Autorità sanitarie".

Si elencano poi una serie di punti che sono stati posti agli esperti del Cts e che costituiranno quindi le linee guida da seguire per assicurare a settembre il ritorno in classe in presenza. Per prima cosa si ribadisce che la priorità è quella di garantire la didattica in presenza, sia "per l'essenzialità del valore formativo, che per "l'imprescindibile e indispensabile" suo apporto allo sviluppo della personalità e della socialità degli studenti, provati da lunghi periodi di limitazione delle interazioni e dei contatti sociali".

Il secondo obiettivo è quello di estendere la copertura vaccinale nelle scuole: "A parere del CTS, il rapido completamento della campagna di vaccinazione del personale della scuola (docente e non docente), come pure degli studenti a partire dai 12 anni, rappresenta lo strumento principale per consentire", prosegue il documento, sottolineando quanto appaia "eticamente doverosa la vaccinazione del personale scolastico". Il tasso di vaccinazione del personale scolastico, ribadiscono dal ministero, è significativa, ma occorre comunque "il massimo sforzo della comunità scolastica per accrescere rapidamente questa percentuale, condizione prima per la ripartenza in sicurezza del prossimo anno scolastico".

Si ratifica anche la raccomandazione del Cts di continuare a rispettare dove possibile il distanziamento e utilizzare i dispositivi di protezione individuale. "L'impossibilità di mantenere i necessari distanziamenti nelle aule non determinerà però l'automatica interruzione della didattica in presenza quanto, piuttosto, esigerà l'adozione delle altre misure, ormai ben note, di prevenzione del contagio. Ivi incluso l'obbligo di indossare mascherine chirurgiche nei locali chiusi", si legge. Si ripete poi la raccomandazione del Cts di indossare sempre la mascherina, soprattutto per le persone non vaccinate.

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