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P.A., Cdm approva DL. Letta: “Risolto il problema del precariato nel pubblico impiego”

Varato il decreto legge sulla razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni: previsto anche un ulteriore taglio del 20% delle auto blu. “Mai più contratti a termine che non siano eccezionali e temporanei perché temporanea è la richiesta” ha aggiunto il ministro D’Alia.
A cura di Redazione
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per "il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni e quello in materia di occupazione nelle pubbliche amministrazioni". Per il presidente del Consiglio, Enrico Letta: "Si è deciso di dare una soluzione definitiva al problema del precariato nella pubblica amministrazione e per evitare le scorciatoie che permettevano di eludere il concorso per entrare nell'impiego pubblico. Ci sarà una selezione per stabilizzare i precari e verrà fatto un censimento per tutte le situazioni di precariato nella Pa. Ci sarà un ulteriore taglio del 20% delle auto blu. Superiamo anche le difficoltà di applicazione del cosiddetto Sistri". "Obiettivo è una P.A. più efficiente, più snella, più attenta al territorio e all'ambiente", ha concluso Letta lasciando la conferenza stampa per una riunione con i ministri di Esetri e Difesa sulla crisi siriana.

Andando nello specifico, il decreto stabilisce che il contratto tipico prevalente applicato nel settore sia quello a tempo indeterminato e si pone l'obiettivo di limitare i contratti a termine a situazioni temporanee ed eccezionali. Il ministro della Funzione pubblica, Giampiero D'Alia, ha spiegato che i precari impiegati da almeno tre anni saranno stabilizzati attraverso "procedure selettive" garantendo l'assunzione di tutti i vincitori di concorso. "Il contratto tipico è quello a tempo indeterminato: fuori dai casi di legge, dei contratti a tempo determinato saranno chiamati a risponderne i dirigenti che li hanno firmati".

È stato solo l'antipasto di quanto succederà mercoledì, ma neanche la riunione odierna ha portato serenità all'interno dell'esecutivo. Nella seconda parte del Consiglio dei ministri di venerdì, dedicato al decreto legge "Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni" e al disegno di legge di azione governativa "Disposizioni in materia di occupazione nelle pubbliche amministrazioni", il Governo era chiamato a dirimere tra le altre cose la questione dei precari della pubblica amministrazione. E se il rinvio della scorsa convocazione aveva precise ragioni di carattere "strategico", con le garanzie chieste dai sindacati sul tema, questa volta l'esecutivo si è trovato a dover mettere nero su bianco provvedimenti dall'impatto decisamente rilevante per la pubblica amministrazione.

Poche ore prima Letta aveva incontrato, in una riunione ristretta, saccomanni, Lupi, Delrio, Franceschini e Trigilia per provare a fare il punto sulla complessa questione dell'abolizione / rimodulazione dell'Imu. Una riunione durata un'ora al termine della quale il solo Delrio si è lasciato andare ad un sibillino: "Stiamo continuando a ragionare per trovare tutte le soluzioni utili, valutando tutte le opzioni percorribili". Come a dire, accordo ancora lontano.

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