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Inchiesta in Liguria e arresto di Giovanni Toti

Liguria, Signorini risponde all’interrogatorio. Spinelli intercettato: “C’han dato una barcata di soldi”

Dopo Giovanni Toti, è toccato all’ex presidente del Porto di Genova, Paolo Emilio Signorini, rispondere alle domande degli inquirenti. Intanto sono uscite alcune intercettazioni dell’imprenditore Aldo Spinelli, risalenti al 2022: “C’han dato una barcata di soldi che tu non hai idea… una cosa incredibile”.
A cura di Annalisa Girardi
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A Genova proseguono gli interrogatori sul caso di presunta corruzione che ha portato a diversi arresti nella Regione, compreso quello di Giovanni Toti. Il governatore ligure, nel suo interrogatorio fiume di oltre otto ore, ha respinto tutte le accuse, depositando una memoria difensiva in cui scriveva di aver sempre agito nell'interesse pubblico. Ieri è stata la volta dell'ex presidente del Porto di Genova: Paolo Emilio Signorini, l'unico degli indagati a finire in carcere, ha risposto alle domande dei magistrati rispetto alle accuse di aver ricevuto denaro e regali (tra cui soggiorni lussuosi in giro per il mondo) dall'imprenditore Aldo Spinelli, in cambio di agevolazioni sulle pratiche, sulle concessioni e in generale e sulla gestione delle attività al porto.

Per quanto riguarda Spinelli, intanto, è stato deciso di non revocare gli arresti domiciliari per l'imprenditore ottantenne, che secondo l'accusa sarebbe il perno centrale di tutto il sistema corruttivo. Nell'interrogatorio Signorini ha negato di essere stato corrotto da Spinelli, limitandosi a definire "inopportuni" i suoi comportamenti.

Nel frattempo sulla stampa sono finite le intercettazioni, risalenti a fine 2022, in cui Spinelli parlava delle trattative con un armatore tedesco per l'acquisto di una grossa fetta del gruppo, detenuto dal fondo inglese Icon. "C’han dato una barcata di soldi che tu non hai idea… una cosa incredibile (…) c’ han dato quasi 300 milioni! Si sono portati a casa 280 milioni puliti, a noi c’ hanno dato una castagna secca! 73 milioni! (…) Come potevamo dire di no? Ma poi cash eh! Capito?", lo si sente dire al telefono.

E ancora, parlando con Signorini: "M’hanno dato tre… 30 milioni di premio (…) perché dovevano darmi un premio di 50 milioni, me l’han dato di 20. Gli altri 30 me l’han dati…va beh…". L'operazione è stata chiusa a gennaio 2023. Le cifre (che comunque anche nelle telefonate intercettate cambiano spesso) non sarebbero esattamente quelle riportate dall'imprenditore, ma su questo punto – come tanti altri – si sta ancora cercando di fare chiarezza.

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