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“Le tasse sono una cosa bellissima”: ricordo di Tommaso Padoa Schioppa

Un personaggio di spessore internazionale, europeista convinto, Cavaliere di Gran Croce e Ministro dell’Economia nel Governo Prodi.
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"La polemica anti tasse è irresponsabile. Dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili come la salute, la sicurezza, l'istruzione e l'ambiente"; cominciava in questo modo l'intervista più celebre rilasciata da Tommaso Padoa Schioppa, scomparso poche ore fa e all'epoca Ministro delle Finanze del Governo di centro – sinistra guidato da Romano Prodi. Un ruolo ricoperto con grande senso di responsabilità e abnegazione al lavoro, nell'intento di mettere ordine nei conti statali, proprio in ossequio a quel "rigore", tornato in auge anche nelle ultime misure tremontiane.

Ma anche una (breve) reggenza dal forte respiro europeista, ideale cui del resto Padoa Schioppa ha dedicato l'intera attività lavorativa. L'economista è stato in effetti uno dei sostenitori "ante litteram" della moneta unica e di una maggiore integrazione fra gli Stati, per una "Europa, forza gentile", veicolo di scambio e di crescita, fondante una rete di relazioni di natura non solo economica ed istituzionale, ma anche ideale e, per così dire, spirituale. Proprio in tal senso, il grande rammarico dello stesso Ministro è stato quello di non vedere realizzate concretamente le grandi spinte ideali alla base del "sogno europeo", con lo stesso euro diventato "una moneta senza Stato".

Il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del resto, rende evidente la stima e l'apprezzamento per una personalità di alta caratura intellettuale e morale:

Partecipo con indicibile turbamento e tristezza al dolore dei famigliari e al piu' generale cordoglio per l'improvvisa scomparsa di Tommaso Padoa Schioppa. E' stato un grande servitore dello Stato e dell'interesse pubblico, che nell'esercizio di tutte le alte funzioni cui e' stato chiamato in Italia e in Europa ha lasciato l'impronta del suo eccezionale talento, della sua preziosa professionalita', della sua passione civile e della sua integrita' personale. E' stato tra coloro che hanno saputo tradurre l'ideale europeistico in analisi e progetti sapienti e concreti, dando in particolare un contributo incancellabile alla nascita dell'Euro e alla costruzione dell'Eurozona. L'Italia perde con Tommaso Padoa Schioppa una personalita' tra le piu' preparate, colte e fini su cui ha potuto contare negli ultimi decenni; che ho potuto anch'io conoscere e apprezzare sempre meglio stabilendo con lui un rapporto di profonda stima, vicinanza e fiducia"

Parole che testimoniano il valore e l'eccezionalità di una figura che negli anni in cui guidava il Ministero di via XX settembre è riuscito a prendere posizioni anche controcorrente e provocatorie, ma sempre di grande rigore civile e morale. La sua stessa opinione del meccanismo di tassazione, che tante polemiche ha creato e che da molti analisti è stata addirittura vista come una "perdita di contatto con la realtà del Paese", merita rispetto e considerazione. Infatti, lungi dall'essere "una visione penitenziale e punitiva della vita che si combina con il paternalismo altezzoso e arrogante", "una frase rivelatrice della cultura e della mentalità che vede nell'imposizione fiscale una sorta di misura salvifica rispetto al peccato commesso da chi guadagna con il suo lavoro o la sua impresa", le sue parole riflettevano un'altissima considerazione della dignità umana, che sa ispirarsi ai principi della solidarietà e dell'uguaglianza senza farsi accecare dall'egoismo e dalla difesa disinteressata "del proprio orticello". Una visione lontana anni luce dal qualunquismo, dal populismo e dall'omologazione culturale e sociale, capace di far riflettere, di restituire dignità e, perchè no, coraggio alla politica: il coraggio di andare contro logiche di convenienza ed interessi di schieramento, il coraggio di rifiutare il "pensiero unico" ed i luoghi comuni.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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