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Ddl Zan, ultime notizie sul disegno di legge

Il ddl Zan è stato calendarizzato in Senato: si sblocca la legge contro l’omofobia

Dopo i continui blocchi, rinvii e l’ostruzionismo di alcune forze politiche, la discussione sul ddl Zan è stata finalmente calendarizzata dalla Commissione Giustizia del Senato, a sei mesi dal via libera a Montecitorio. “Finalmente ora può iniziare la discussione anche in questo ramo del Parlamento, per l’approvazione definitiva”, ha commentato il deputato Alessandro Zan.
A cura di Annalisa Girardi
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Il disegno di legge Zan contro l'omotransfobia si sblocca finalmente in Senato. Dopo i continui blocchi, rinvii e l'ostruzionismo di alcune forze politiche, la discussione sul ddl Zan è stata finalmente calendarizzata dalla Commissione Giustizia di Palazzo Madama a sei mesi dalla sua approvazione alla Camera. Ora il ddl potrà essere essere discusso anche in Senato e, se approvata definitivamente, potrà essere convertito il legge. "La legge contro l'omotransfobia, misoginia e abilismo è stata calendarizzata in Commissione Giustizia al Senato. Finalmente ora può iniziare la discussione anche in questo ramo del Parlamento, per l'approvazione definitiva", ha scritto il deputato Alessandro Zan (da cui il ddl prende appunto il nome) su Twitter,

La calendarizzazione è passata con 13 voti a favore e 11 contrari. Non è ancora stata stabilita una data, ma la Commissione ha votato una serie di provvedimenti per i quali a breve dovrebbe essere delineato il calendario dei lavori. L'ultimo rinvio era arrivato lo scorso 20 aprile. Il presidente della Commissione Giustizia, il leghista Andrea Ostellari, aveva commentato: "Prendo atto della spaccatura fra i rappresentati dei gruppi di maggioranza in Commissione e segnalo come questa renda impossibile procedere serenamente con i lavori. Disegni divisivi come il ddl Zan non possono rallentare l'agenda della maggioranza".

Non sono mancate le polemiche. La Conferenza episcopale italiana (Cei), ha commentato: "Troppi dubbi, serve un dialogo aperto senza pregiudizi. Coerentemente a quanto già espresso, ribadiamo il sostegno a ogni sforzo teso al riconosci mento dell’originalità di ogni essere umano e del primato della sua coscienza. Tuttavia, una legge che intende combattere la discriminazione non può e non deve perseguire l’obiettivo con l’intolleranza, mettendo in questione la realtà della differenza tra uomo e donna".

Sui social, però, anche tanta soddisfazione. "È stata lunga, ma questo risultato lo abbiamo ottenuto, le manovre ostruzionistiche non sono bastate. Ora andiamo avanti", ha scritto su Twitter la vicepresidente del Senato e responsabile diritti del Pd Anna Rossomando. Il gruppo di Italia Viva in Senato, invece, commenta: "Finalmente il Ddl Zan è stato calendarizzato in Commissione giustizia, grazie all’apporto decisivo di Italia Viva. Un passaggio fondamentale per approdare ad una legge che il Paese aspetta".

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