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Elezioni Comunali 2022

Il centrodestra non riesce a mettersi d’accordo sui candidati alle comunali

Il centrodestra continua a rinviare il vertice in presenza che rischia di slittare oltre sabato, ultimo giorno utile per la presentazione delle liste per le prossime elezioni amministrative. Si rischia l’ordine sparso.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il vertice di centrodestra si farà, ma ancora non è chiaro quando. Settimana dopo settimana l'incontro tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi rimbalza da un'agenda all'altra, viene fissato e poi cancellato. Un leader a piacere incalza sottolineando la propria disponibilità e gli altri rispondono presente, ma poi questo vertice non si fa mai. Non è un segreto che nella coalizione sia calato il gelo dal giorno della rielezione del presidente Mattarella, con Salvini che si trova sempre più lontano da Meloni – più avversaria interna che alleata – mentre si avvicina a Berlusconi con il progetto Prima l'Italia che prende piede. Nel frattempo le elezioni amministrative si avvicinano e gli accordi continuano a slittare. Il rischio è di bissare la figuraccia della tornata autunnale.

Entro sabato prossimo bisogna presentare le liste per le comunali, ma è sempre più probabile che il vertice in presenza – rilanciato anche questa settimana – non si terrà. "Ci vedremo sicuramente – ha insistito Salvini nei giorni scorsi – Io sono a disposizione da giorni, l'unica cosa che ho chiesto è un incontro in presenza, perché delle cose a distanza dove cade la linea e non si sente ne ho le scatole piene". I tre si sono comunque confrontati telefonicamente, come ha rivelato sempre nei giorni scorsi il vice di Berlusconi, Antonio Tajani. Del confronto faccia a faccia, però, non c'è traccia.

Così il centrodestra si presenterà diviso in almeno cinque dei 26 capoluoghi di provincia in cui si voterà a giugno. A Palermo si è trovato l'accordo su Roberto Lagalla, dopo settimane di tensioni per via del braccio di ferro tra Salvini e Meloni sulla ricandidatura di Nello Musumeci alla Regione. Questione rimandata a data da destinarsi, ma i problemi nel centrodestra restano. Se da un lato Lega e Forza Italia sono sempre più vicini – con gli endorsement di Berlusconi a Salvini che non possono, e non devono, passare inosservati – dall'altro Fratelli d'Italia pretende di far valere i numeri che, sondaggi alla mano, lo danno come primo partito nelle intenzioni di voto. La partita delle amministrative, al momento, sembra restare sullo sfondo. Il vero obiettivo sono le politiche del prossimo anno e la consapevolezza di doverci arrivare come coalizione per avere la chance reale di governare. Chi sarà il leader di quella coalizione, però, è il vero terreno di battaglia.

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