Evasione fiscale, dal 2000 ad oggi mancati incassi per 500 miliardi

Dal 2000 al 2012 grazie alla lotta all'evasione sono stati emessi ruoli per 807,7 miliardi di euro, ma in tutti questi anni di questi soldi solo 69,1 miliardi di euro sono stati effettivamente riscossi. E' il dato impressionante che emerge  da alcune tabelle contenute nel rapporto sull'evasione fiscale consegnato dal ministero dell'Economia alla Commissione Finanze della Camera. In totale, considerando che una parte di soldi sono oggetto di "sgravio totale", il carico dei ruoli da riscuotere da parte del fisco ammonta teoricamente a 545,5 miliardi di euro. Il problemi dietro questo mancato recupero di soldi per le casse dello stato sono molteplici: una buona parte delle somme infatti riguardano soggetti in fallimento e sono per questo difficilmente  recuperabili, altri venti miliardi di euro sono "sospesi", mentre altre decine di miliardi di euro rientrano nelle rateazioni accordate ai contribuenti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà.

In sostanza oltre l'80% delle somme evase dal 2000 al 2012 non possono essere effettivamente riscosse. Come ha spiegato il vice ministro all'Economia, Luigi Casero, rispondendo in Commissione all'interrogazione del presidente Daniele Capezzone e di Enrico Zanetti, l'Agenzia delle Entrate "con riferimento ai residui attivi al 31 dicembre 2012 inoltrati dalla Ragioneria Generale, ha comunicato una percentuale di abbattimento pari all'82%". Buona parte di queste somme in effetti riguardano debitori con grossi debiti, di solito oltre il mezzo milione di euro. Come ha sottolineato sempre il vice ministro in audizione in commissione "al 31 dicembre 2012, oltre l'80% del carico residuo era riferibile a debitori iscritti a ruolo per importi complessivamente pari o superiori a 500mila euro", sono oltre 120mila soggetti vero i quali vi è "un carico netto residuo da riscuotere pari a 452 miliardi di euro".