511 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Elezioni politiche 2018

Elezioni politiche, sindaco di Acireale Barbagallo arrestato per corruzione

Il sindaco di Acireale, in provincia di Catania, Roberto Barbagallo, delfino del candidato Pd alla Camera Nicola D’Agostino, è stato arrestato questa mattina insieme ad altre sette persone, per corruzione e turbativa d’asta.
A cura di Annalisa Cangemi
511 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La campagna elettorale si infuoca a pochi giorni dal voto del 4 marzo: un'operazione della Guardia di finanza disposta dalla procura distrettuale antimafia di Catania, ha portato questa mattina all'arresto di Roberto Barbagallo, sindaco di Acireale in provincia di Catania. Insieme a Barbagallo sono state arrestate altre sette persone, tutti per corruzione e turbativa d’asta. Le indagini sono state condotte dal procuratore Carmelo Zuccaro, e hanno interessato i comuni di Acireale e Malvagna (Messina).

Barbagallo, 42 anni, era stato eletto sindaco di Acireale nel giugno del 2014. Con i suoi 15.573 voti, è stato appoggiato da liste civiche del centrosinistra, doppiando, nel turno di ballottaggio, il candidato del centrodestra, Michele Di Re (8.939 preferenze). Laureato in ingegneria civile all'università degli Studi di Catania con una specializzazione in idraulica è un libero professionista. Nel 2009 era stato il primo degli eletti al consiglio comunale di Acireale. Politicamente è considerato molto vicino al deputato regionale Nicola D'Agostino, candidato tra le fila del Pd alla Camera, nell'uninominale, circoscrizione Sicilia 2, che però è estraneo ai fatti. Il fatto che Barbagallo sia considerato il delfino di D'Agostino non è elemento di poco conto, dal momento che, secondo le accuse, il sindaco abusando proprio della sua posizione, avrebbe indotto due commercianti di Acireale, indagati con la stessa accusa, a promettere voti e sostegno per la campagna elettorale del deputato D'Agostino, candidato lo scorso anno alle regionali.

La vicenda

Il sindaco Barbagallo, secondo la Procura, avrebbe organizzato, insieme all'agente di polizia municipale Nicolò Urso, di compiere un controllo amministrativo nell'azienda di proprietà dei due commercianti di Acireale. Una volta evidenziate delle irregolarità nell'attività Barbagallo e Urso avrebbero chiesto voti per Nicola d'Agostino per chiudere la faccenda amichevolmente. In una intercettazione telefonica Barbagallo avrebbe detto a Urso: "Mi serve una cosa elettorale. I due gemellini che hanno il camion in via… Ci puoi andare per farli spaventare così mi vengono a cercare". 

511 CONDIVISIONI
597 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views