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Draghi ai sindacati: “Uniamoci nella tutela dei deboli, crescita vada insieme a coesione sociale”

“Voi sindacati avete un ruolo molto importante da svolgere. La tutela dei più deboli, ovunque essi siano, ci unisce. Insieme, dobbiamo fare in modo che innovazione e produttività vadano di pari passo con equità e coesione sociale”: lo ha detto Mario Draghi durante l’incontro con i sindacati internazionali del Labour 20 in vista del G20 che si terrà questo fine settimana a Roma.
A cura di Annalisa Girardi
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Mario Draghi ha presieduto questa mattina l'incontro con i sindacati internazionali del Labour 20 in vista del G20 che si terrà questo fine settimana a Roma. Nel suo discorso, accogliendo le parti sociali a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio ha sottolineato come il vertice nella capitale segni "il ritorno del multilateralismo, dopo gli anni bui dell'isolazionismo e dell'isolamento legato alla crisi sanitaria" e ha annunciato che verranno discussi i "temi più complessi del nostro tempo con l'obiettivo di trovare soluzioni ambiziose e condivise".

In primis, ha proseguito Draghi, la pandemia di coronavirus e le diseguaglianze nell'acceso ai vaccini. "In Italia, in Europa e in altre economie avanzate, la campagna vaccinale ha raggiunto risultati molto soddisfacenti. Tuttavia, solo il 3,1% dei cittadini nei Paesi a basso reddito ha ricevuto almeno una dose. Dobbiamo accelerare la distribuzione di vaccini a questi Stati e offrire loro supporto logistico. È essenziale aiutarli a proteggere i loro cittadini e impedire che si formino nuove e pericolose varianti".

Il presidente del Consiglio ha anche ribadito che dove la campagna vaccinale è stata efficace, l'attività produttiva ha "ripreso spedita". Tuttavia, il ritorno in presenza e l'accelerazione dell'economia hanno evidenziato "spesso in modo drammatico il problema della sicurezza sul lavoro". Un altro tema su cui il governo ha avviato una discussione con i sindacati per approvare i necessari provvedimenti: in questo senso nel nostro Paese sono aumentati i controlli e sono state inasprite le sanzioni per le imprese che non rispettano le norme in materia di sicurezza sul lavoro. "Queste norme ora vanno applicate con rigore e celerità", ha aggiunto Draghi.

Per poi passare all'altro tema centrale, cioè quello della transizione ecologica. "Durante il G20 discuteremo di come ridurre le emissioni di gas climalteranti per centrare gli obiettivi internazionali che ci siamo prefissi. L’Europa si è mossa con grande determinazione su questo fronte. Tuttavia, la crisi climatica può essere affrontata solo se tutti Paesi del G20 decidono di agire in modo simultaneo, coordinato e coraggioso". Draghi ha poi proseguito sottolineando che sia allo stesso modo necessario puntare sulla formazione con l'obiettivo di creare le giuste competenze per affrontare la rivoluzione ambientale e quella digitale. "Vogliamo promuovere l’innovazione, colmare i divari territoriali e favorire l’occupazione delle fasce della popolazione più penalizzate sul mercato del lavoro, a partire da giovani e donne", ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Quindi ha concluso lanciando un appello alle parti sociali: "Avete un ruolo molto importante da svolgere. La tutela dei più deboli, ovunque essi siano, ci unisce. Insieme, dobbiamo fare in modo che innovazione e produttività vadano di pari passo con equità e coesione sociale". Ieri sera il colloquio con Cgil, Cisl e Uil in vista della manovra si è concluso in un nulla di fatto, da cui sono emerse le tensioni tra governo e parti sociali in vista della manovra. Specialmente sul tema delle pensioni, che resta un nodo da sciogliere. Intanto, i sindacati hanno detto di essere pronti alla mobilitazione se le loro istanze non verranno ascoltate.

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