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Elezioni politiche 2022

Di Maio: “Il partito di Conte è nel caos, del M5s che ho fondato io non resta più niente”

Luigi Di Maio attacca ancora Giuseppe Conte. “Nel suo partito, perché di quello che ho fondato io e da cui me ne sono andato non c’è più niente, c’è il caos. È un tutti contro tutti”, ha detto.
A cura di Annalisa Girardi
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"Io vedo una forza politica, il partito di Conte, perché di quello che ho fondato io e da cui me ne sono andato non c'è più niente, in cui c'è il caos, è un tutti contro tutti". Sono le parole di Luigi Di Maio al Tg4 contro il suo ex partito, il Movimento Cinque Stelle, e il suo presidente, Giuseppe Conte. Appena ieri il ministro degli Esteri aveva accusato i pentastellati di favorire la destra di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, essendosi tirati fuori dal campo largo progressista. E sulla sua ascesa politica tra i banchi del M5s, aveva anche detto: "Noi siamo usciti da quello che fu M5s, è il partito di Conte, non c'è più nessuno di quelli che hanno costruito il Movimento. Noi siamo usciti quando Conte ha flirtato con Putin".

Oggi il leader di Impegno Civico ha ribadito le accuse al presidente russo, in relazione alla crisi energetica che tutta Europa sta affrontando: "Noi ci ritroviamo in piena campagna elettorale con una crisi energetica in atto perché Putin ci sta ricattando sul gas e intanto c'è una campagna surreale perché si passa il tempo a litigare su flat tax e aumento pensioni quando l'unico tema è l'energia. Non c'è altro tema adesso", ha detto.

E ancora, proseguendo nell'attacco a Conte: "Ci troviamo in questa condizione perché Conte e Salvini hanno buttato giù il governo Draghi e l'avevamo detto a tutti di non buttarlo giù perché ci saremmo trovati nel momento peggiore della crisi". Rispetto al tema delle bollette Di Maio ha invece rilanciato la sua proposta di decreto: "Dal giorno dopo le elezioni, si deve fare il decreto bollette, che paghi l'80% delle bollette fino a dicembre. Ci vuole un tetto al prezzo del gas ma in attesa di questo dobbiamo pagare le bollette delle imprese".

Quindi il ministro degli Esteri ha concluso: "Poi ci sono 4 milioni di famiglie che rischiano di entrare in povertà energetica. Per queste famiglie dobbiamo applicare il decreto taglia bollette. Essendoci l'inflazione lo Stato sta incassando da Iva e accise e questi soldi vanno spesi per gli italiani".

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