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Ddl lavoro: parità di stipendio tra uomini e donne dal 2016

Il Governo ha dato parere favorevole ad un ordine del giorno dell’Idv sul ddl lavoro che impegna l’Esecutivo a varare le opportune riforme per raggiungere la parità retributiva tra uomini e donne.
A cura di Antonio Palma
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Ddl lavoro: parità di stipendio tra uomini e donne dal 2016

Il Governo si è assunto l'impegno di varare un opportuno programma di riforme affinché dal 2016 uomini e donne a parità di incarico abbiano lo stesso stipendio. L'esecutivo, infatti, ha dato parere favorevole ad un ordine del giorno presentato dall'Idv, a prima firma Giuliana Carlino, in Commissione lavoro del Senato dove si discute del disegno di legge sul lavoro. L'ordine del giorno approvato all'unanimità a Palazzo Madama, impegna il Governo a definire in collaborazione con le parti sociali un opportuno programma entro un anno dal varo della riforma che permetta di raggiungere la parità retributiva entro il 2016.

La disparità retributiva tra uomini e donne – L'ordine del giorno richiama l'attenzione sulla situazione lavorativa delle donne, confermata dai dati dell'Unione europea, secondo i quali le donne continuano a guadagnare in media il 16,4% in meno degli uomini. In Italia addirittura il salario medio di una donna arriva ad essere il 20% in meno di quello degli uomini, fatto che si ripercuote sulle difficoltà delle lavoratrici a conciliare lavoro e vita privata.

Prosegue l'esame del ddl lavoro – Prosegue intanto nelle commissioni l'esame della complessa riforma del lavoro del Ministro Elsa Fornero, che spera di riuscire ad accelerare i tempi del provvedimento in Parlamento. Emendamenti e sub emendamenti, infatti, ne stano ritardando il varo definitivo, ma il Governo conta sull'appoggio della maggioranza per non stravolgere il testo originario. Intanto a Palazzo Madama via libera all’emendamento al ddl lavoro che ripristina l’esenzione dai ticket sanitari per i disoccupati a basso reddito e i loro familiari, eliminati per stessa ammissione del Ministero a causa di un refuso nel disegno di legge.

Approvati altri emendamenti al testo originario – Ieri intanto approvato un emendamento che impone al Governo di emanare dei decreti attuativi per disciplinare la partecipazioni dei lavoratori agli utili dell'azienda, come previsto nel testo originario del ddl lavoro. L'emendamento in particolare oltre a regolamentare la nuova possibilità per i lavoratori prevede una serie di principi e criteri tra cui l’istituzione di organi di sorveglianza.

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