Corrado Passera: “Il Governo Monti ha evitato il tracollo”
Dopo aver lasciato il ministero dello Sviluppo Economico al democratico Flavio Zanonato, Corrado Passera è pronto a fare un primo bilancio della sua esperienza accanto a Mario Monti. Per farlo, sceglie le pagine del Corsera, con una articolata intervista concessa ad Antonella Baccaro in cui rivendica con orgoglio i risultati della sua prima esperienza nelle istituzioni: "La mia missione era creare le condizioni per lo sviluppo […] Pur avendo risorse molto limitate, abbiamo agito su molte delle radici profonde della competitività e dell'efficienza […] in 18 mesi abbiamo rimesso in pista progetti per 47 miliardi, più di quanto sia avvenuto nei dieci anni precedenti. […] allo Sviluppo 105 interventi attuativi, alle Infrastrutture 57, in entrambi i casi il 100% di quelli adottabili ad oggi".
Certo, l'esperienza al fianco di Mario Monti (che Passera non ha seguito direttamente nell'avventura con le liste di Scelta Civica) non è stata priva di errori e di incomprensioni. Soprattutto per quanto riguarda i rapporti fra l'esecutivo ed il Parlamento, peggiorati "con l'avvicinarsi del voto scelte coraggiose sono divenute per i partiti faticose. Si sono alzati muri sulle liberalizzazioni delle professioni e i costi della politica: il taglio delle Province è naufragato". Ma i meriti del Governo restano fuori discussione secondo Passera: "Il governo Monti ha evitato il tracollo e il commissariamento, blindato i conti, ridato credibilità internazionale al Paese. Ha realizzato o avviato riforme attese da anni". Ed è nel solco dell'attività intrapresa in questi mesi che Passera immagina il suo futuro a breve termine, lasciando trapelare più di qualche intenzione di impegno diretto: "In una competizione con regole adeguatamente innovate, valuterei di esserci. Condizioni irrinunciabili: un programma coraggioso per realizzare un vero progetto-Paese e compagni di viaggio che credano nell'Italia e la amino. Proprio come me".
