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Conte in visita a Lisbona: “Risposte nazionali non bastano: vinceremo o perderemo tutti insieme”

“C’è bisogno di un risposta forte, solida e coordinata a livello europeo. Le risposte nazionali non possono essere sufficienti, dobbiamo compiere uno sforzo”: così Giuseppe Conte in visita a Lisbona, prima tappa di un tour europeo, ha rinnovato l’appello agli altri Stati membri affinché si trovi una strategia ambiziosa e comune in risposta all’emergenza coronavirus.
A cura di Annalisa Girardi
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"Questa è una crisi senza precedenti, abbiamo bisogno di una ripresa economica dell'intera Europa, non solo dei nostri Paesi", ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte in conferenza stampa con il premier portoghese Antonio Costa a Lisbona. "Non ci saranno singoli vincitori o singoli vinti: vinceremo o perderemo tutti insieme", ha aggiunto, tornando a lanciare il messaggio di unità. La visita a Lisbona è la prima di un tour europeo: domani Conte incontrerà il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, a Madrid per poi recarsi a L'Aia dall'olandese Mark Rutte e concludere con un vertice a Berlino con la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Da Lisbona Conte ha avvertito sulle conseguenze di una risposta tardiva da parte dell'Unione europa: "Non abbiamo il tempo e dobbiamo avere il coraggio di decidere subito. Ci auguriamo che il prossimo Consiglio europeo sia quello risolutivo e ci batteremo per questo", ha affermato, sottolineando come le previsioni economiche siano al momento disastrose.

"C’è bisogno di un risposta forte, solida e coordinata a livello europeo. Le risposte nazionali non possono essere sufficienti, dobbiamo compiere uno sforzo", ha ribadito Conte. Per poi proseguire: "Molti sforzi sono stati già compiuto, non partiamo da zero. Ora bisogna percorrere l'ultimo miglio e non distrarci, serve massima concentrazione sulla fase finale del negoziato". Il presidente del Consiglio ha quindi affermato che un compromesso a ribasso a questo punto sia inaccettabile, continuando allo stesso tempo a chiedere agli altri Stati membri di cooperare per una risposta forte e ambiziosa: "Non è possibile pensare di completare il negoziato in Europa con una proposta al ribasso, di basso profilo o cercando un compromesso a 27 perché significherebbe indebolire questa risposta che invece deve essere forte come i nostri cittadini si aspettano".

Dal premier portoghese sono arrivate parole positive per Conte, definito come "un ottimo leader". Costa ha poi aggiunto: "Abbiamo bisogno di un'Europa più resiliente e più resistente alle crisi mondiali", indicando, tra le priorità del suo governo durante l'emergenza, la protezione delle aziende e il reddito delle famiglie e dei lavoratori.

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