27 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Come funziona il nuovo meccanismo di calcolo delle bollette e chi ci guadagna

Secondo le anticipazioni date dal ministro dell’Economia Giorgetti, dalla primavera del 2023 nelle bollette dell’elettricità potrebbe esserci una fascia protetta – il 70-80% dei consumi dell’anno prima – con prezzo ridotto, mentre il resto si pagherà a prezzo di mercato. Così si incentiva a consumare meno.
A cura di Luca Pons
27 CONDIVISIONI
Immagine

Nella manovra del governo Meloni, la maggior parte dei soldi (oltre 21 miliardi di euro, su un totale di 35 miliardi) sono stati dedicati al caro energia. Dai crediti d'imposta per le imprese, ai bonus sociali sulle bollette per le famiglie più bisognose, le misure contro i prezzi di gas e luce sono diverse. Ma nel 2023, il governo starebbe lavorando anche su un altro provvedimento per abbassare le tariffe energetiche: un modo diverso per calcolare le bollette.

Un meccanismo per spingere a consumare meno e risparmiare in bolletta

È stato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, durante i festeggiamenti per il decimo anniversario della nascita di Fratelli d'Italia, ad anticipare che è allo studio un nuovo meccanismo per calcolare la spesa energetica delle famiglie. Al centro dell'idea c'è la necessità di limitare i consumi di energia.

Ridurre l'utilizzo di elettricità è una delle priorità indicate anche dall'Unione europea. Infatti, un recente regolamento sul tema ha fissato un obiettivo comune: ridurre il consumo di elettricità del 10% nel complesso, e di almeno il 5% nelle ore di punta.

"Stiamo studiando un meccanismo il cui il calcolo della bolletta dovrebbe in un qualche modo incentivare il risparmio", ha detto Giorgetti. Il punto, infatti, sarebbe non solo di tenere artificialmente bassi i prezzi di gas e luce, ma anche di spingere a utilizzarne di meno. Come spiegato dal ministro dell'Economia, il nuovo sistema di calcolo dovrebbe comunque tutelare alcune fasce protette.

Un sistema di prezzi protetti per chi usa meno elettricità

Ci sarebbe, appunto, una "fascia protetta di consumo del 70-80%" rispetto ai consumi "degli anni precedenti, tutelata allo stesso prezzo. Poi se qualcuno consuma di più, paga un prezzo più elevato" per la restante parte, sottoposta al prezzo di mercato. In pratica, ciascuna famiglia avrebbe una certa ‘quota' di elettricità in cui il prezzo viene calmierato: questa sarebbe pari al 70-80% di quanto si è consumato, in media, negli anni precedenti.

Andando sopra questa soglia, invece, il prezzo sarebbe lasciato al libero mercato e quindi sarebbe probabilmente più alto. In questo modo, chi consuma di più rispetto al passato paga di più. Chi, invece, riduce i propri consumi, rende più piccola la parte di consumi che non rientra nella fascia protetta.

Quando dovrebbe partire il nuovo metodo di calcolo delle bollette

Si tratta di prime indicazioni, per le cifre esatte dovranno arrivare indicazioni dal governo più avanti. Intanto, comunque, Giorgetti ha indicato anche un periodo in cui il nuovo meccanismo di calcolo delle bollette potrebbe iniziare a essere utilizzato: "È un meccanismo molto complicato", ha detto, "che potrebbe esordire la prossima primavera".

D'altra parte, per poter procedere con una norma del genere, il governo dovrà "raccogliere tutte le informazioni che in questo momento sono diffuse in vari organismi e autorità", per quel che riguarda i consumi energetici degli italiani, i prezzi di luce e gas e tutti gli elementi che contribuiscono ad alzarli o abbassarli. "Se faccio una politica per sterilizzare gli impatti sulle famiglie e le imprese", ha detto infatti Giorgetti, "devo avere tutte le informazioni su come si forma il prezzo e come evolve giorno per giorno".

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views