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Chi può aumentare l’importo dell’Assegno Unico da aprile 2024 con l’Isee corrente e come farlo

Il prossimo Assegno unico verrà erogato il 17, 18 e 19 aprile 2024 per chi lo ha già ricevuto e non ha subito variazioni rispetto a marzo, alla fine del mese per le famiglie che lo ricevono per la prima volta o per le quali la rata ha subito delle modifiche nell’importo. Vediamo perché da aprile 2024 gli importi dell’Assegno Unico potrebbero aumentare grazie all’Isee corrente e come richiederlo.
A cura di Giulia Casula
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Per aprile 2024 l'Assegno unico verrà erogato in due tranche: il 17, 18 e 19 aprile 2024 alle famiglie che lo hanno già ricevuto e non hanno subito variazioni nell'importo rispetto a marzo; negli ultimi giorni di aprile a chi riceve la mensilità per la prima volta o ha subito variazioni rispetto al mese precedente. A partire da questa mensilità alcuni beneficiari dell'Assegno unico e universale per figli a carico potrebbero ottenere un importo più alto grazie all'Isee corrente.

Rispetto all'Isee ordinario (che registra i redditi percepiti nel secondo anno solare precedente la Dichiarazione Unica Sostitutiva), l'Isee corrente è un documento che offre una quadro più aggiornato poiché si riferisce ai redditi degli ultimi dodici mesi. Dal 1° aprile è possibile aggiornarlo per aver diritto a un maggior numero di bonus e agevolazioni, tra cui un aumento dell'importo dell'Assegno unico nel caso in cui la situazione economica dei beneficiari sia peggiorata negli ultimi mesi.

Perché gli importi dell'Assegno Unico da aprile 2024 potrebbero aumentare e per chi

Poiché tra i parametri di calcolo dell'Assegno unico rientra anche l'Isee corrente (che registra la situazione economica del richiedente più aggiornata), richiedendolo è possibile ottenere un importo più alto del sussidio. L'Isee corrente, infatti, fa riferimento ai redditi degli ultimi dodici mesi (o anche solo degli ultimi due mesi in caso di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta la perdita, sospensione o riduzione dell’impiego) rispetto all'Isee ordinario che registra i redditi percepiti nel secondo anno solare precedente la Dsu.

Perciò se la situazione economica della famiglia beneficiaria ha subito delle variazioni negative negli ultimi mesi, questa avrà diritto a un Assegno unico più alto. Per ottenerlo però sarà necessario aver richiesto l'Isee corrente aggiornato. Nel caso di mancato rinnovo dell'Isee corrente, per il calcolo dell'assegno unico verrà preso in considerazione esclusivamente l'Isee ordinario.

Come richiedere l'Isee corrente da aprile 2024 per l'Assegno Unico

L'Isee corrente può essere richiesto se si possiede un Isee in corso di validità o in alternativa:

  • di una variazione della situazione lavorativa oppure un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo per uno o più componenti del nucleo familiare; queste devono essersi verificate posteriormente al 1° gennaio dell’anno di riferimento dei redditi dell’Isee calcolato in via ordinaria (ad esempio per le Dsu presentate nel 2024 la variazione deve essersi verificata  dopo il 1° gennaio 2022);
  • di una variazione della situazione reddituale complessiva della famiglia oltre il 25% rispetto a quella indicata nell’Isee ordinario;
  • di una variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo più alta del 20% rispetto a quella inserita nell’Isee calcolato ordinariamente; questa, che può essere cumulata con altre variazioni, deve essere fatta valere a partire dal 1° aprile di ogni anno.

Come spiega il ministero del Lavoro, nel caso in cui le variazioni riguardino solo i redditi della famiglia, "l’Isee corrente ha validità di sei mesi dal momento della presentazione della Dsu". Se, invece, risulti aggiornata anche la situazione occupazionale, "il documento deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione".

Nel caso in cui la variazione riguardi solo i patrimoni oppure i patrimoni e i redditi "l’Isee corrente ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della Dsu. Mentre, se durante il periodo di validità dell'Isee corrente, nel quale sia stata aggiornata anche o solo la componente reddituale, intervengano variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, l’Isee corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione".

Per ricevere le mensilità dell'Assegno unico che spettano di diritto sulla base delle soglie Isee, era necessario inoltre presentare la nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) entro il 29 febbraio 2024. Chi non ha rispettato questa scadenza, a marzo ha ricevuto l'importo minimo dell'Assegno unico pari a 57 euro. Per ottenere gli arretrati spettanti da marzo occorrerà trasmettere la Dsu entro il 30 giugno 2024, altrimenti a partire dal mese successivo, si riceverà l'importo calcolato sulla propria soglia Isee ma senza arretrati.

La Dsu può essere presentata tramite il sito dell'Inps in modalità precompilata oppure attraverso un Caf o un patronato. In seguito l'Istituto provvederà nel giro di qualche giorno a rilasciare l'Isee e l'aumento sull'Assegno unico partirà dal mese successivo.

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