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Pisapia: “Non mi candido alle prossime elezioni, preferisco favorire il ricambio generazionale”

Intervenendo a un convegno organizzato dalla Cgil, l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha definitivamente messo a tacere le voci che lo vedevano il papabile candidato di punta della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni politiche: “Non penso nemmeno lontanamente di candidarmi alle prossime elezioni”.
A cura di Charlotte Matteini
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Giuliano Pisapia, l'ex sindaco di Milano e fondatore del movimento "Campo Progressista" per la costituzione di una coalizione di centrosinistra "larga e unitaria", ha deciso che non si candiderà alle prossime elezioni politiche. Nonostante in molti, da parecchi mesi, l'avessero designato non solo a federatore della sinistra italiana, ma soprattutto a bandiera della coalizione, una sorta di anti-Renzi da contrapporre al segretario del Partito Democratico, l'ex primo cittadino meneghino oggi ha fugato ogni dubbio rispondendo alle domande dei cronisti presenti al convegno organizzato dalla Filt-Cgil: "Non penso nemmeno lontanamente di candidarmi alle prossime elezioni". Tranchant, una smentita senza appello. La candidatura di Pisapia era data praticamente per certa da una larga parte della sinistra italiana, soprattutto dopo la réunion organizzata dall'ex primo cittadino a Roma il primo luglio scorso, evento a cui hanno partecipato numerosi movimenti e partiti dell'area "a sinistra del Pd".

L'appello per la costituzione di una nuova casa unitaria per il centrosinistra sembrava infatti essere stato avanzato proprio per lanciare pubblicamente la candidatura dell'ex sindaco milanese. Vero è che in realtà non è mai stato ufficialmente annunciato un reale interesse a una candidatura alle elezioni nazionali da parte del diretto interessato, ma altrettanto vero è che nonostante le voci ufficiose si rincorressero da tempo, non è mai stato smentito un suo potenziale interessamento al ruolo. Almeno fino a oggi pomeriggio, quando Pisapia in persona ha deciso di bloccare voci e pettegolezzi. Secondo il Corriere della Sera "la platea è rimasta stupefatta di fronte all’annuncio dell’ex sindaco di Milano", ma l'ex primo cittadino non è nuovo a questo tipo di uscite e già due anni fa annunciò a sorpresa, all'improvviso e contro ogni pronostico, di non essere intenzionato a ricandidarsi per un secondo mandato da sindaco di Milano.

Pisapia ha spiegato di non volersi candidare alle politiche "per evitare personalismi e polemiche. Ho un impegno a cui credo ma non ho incarichi istituzionali e non ambisco a nessun ruolo", lasciando dunque intendere di voler proseguire con la riunificazione del centrosinistra, ma di non ambire a ruoli da frontman. "Come ho ripetuto fin dall'inizio, ho scelto di proporre un percorso che superi le divisioni e che tenga insieme persone con storie diverse ma unite dagli stessi valori. Una strada che non si basa sull' <io>, ma che cresce sul <noi>. Questo è quello che chiedono i cittadini, le associazioni, le realtà sociali, che vogliono assumere responsabilità di governo e che hanno paura della destra, del populismo e della demagogia. Da quando ho iniziato questo percorso ho sempre detto che non avevo velleità personali, ma che mi interessava solo il futuro del nostro Paese. E anche oggi ho ribadito questo concetto: bisogna essere coerenti e generosi. Soprattutto chi crede che per cambiare la politica sia necessario un forte rinnovamento generazionale e l'individuazione di nuovi protagonisti. Chi come me ha una lunga esperienza alle spalle è importante che favorisca questo cambiamento, ma senza far mancare il proprio contributo. Insieme ai tanti con i quali in questi mesi stiamo lavorando. Il mio impegno, quindi, prosegue ancora più forte di prima", ha precisato poi con un post pubblicato su Facebook.

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