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Per ogni libro, un euro a un senzatetto: l’iniziativa della libreria Ubik di Parma

La libreria Ubik di Parma ha ideato il “Progetto Dante”: per ogni libro acquistato sarà possibile donare un euro per un senzatetto. L’iniziativa di solidarietà è stata lanciata nel pomeriggio di ieri per aiutare Stefano, che dopo aver perso il suo lavoro, è costretto a vivere per strada. Un piccolo gesto, ma molto significativo, che ribalta l’infelice convinzione che “con la cultura non si mangia”.
A cura di Federica D'Alfonso
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Tutti ricorderanno l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti e la sua infelice convinzione, che "con la cultura non si mangia". La frase è entrata nel vocabolario di uso comune di molti italiani da allora, ma per fortuna c'è qualcuno che non la pensa così. Anzi che cerca, attraverso la cultura, di portare un contributo, seppur minimo ma significativo, alla società: come la libreria Ubik di Parma che ieri pomeriggio ha lanciato il suo "Progetto Dante". Un'iniziativa di solidarietà pensata per aiutare Stefano, che dopo aver perso il lavoro è costretto a vivere per strada. Su ogni acquisto si potranno donare 50 centesimi, e la libreria farà altrettanto: in questo modo, ogni libro venduto contribuirà, concretamente, ad aiutare una persona in difficoltà.

"Di cultura non si vive, vado alla buvette a farmi un panino alla cultura, e comincio dalla Divina Commedia": ribaltando il significato letterale dell'infelice affermazione dell'ex ministro, acquistando magari proprio la Divina Commedia, sarà possibile aiutare, anche solo con un panino, chi è in difficoltà.

"È un'idea nuova, è stata lanciata ieri pomeriggio", ha spiegato Salvo Taranto, della libreria Ubik di Parma, al telefono. "Un'idea che è nata dopo aver conosciuto questa persona, che lavorava in un'azienda e avendo perso il lavoro è costretto a vivere per strada". Così Salvo, e tutta la libreria Ubik di Parma, insieme al presidente dell'Associazione Culturale Massimo Boscaini, hanno pensato di proporre un piccolo gesto per aiutare Stefano. "Ha cinquant'anni, e a quest'età si sa, è molto difficile reinserirsi nel mercato del lavoro": da oggi, comprando un libro, sarà possibile evitare che Stefano debba chiedere le elemosina per mangiare.

Un piccolo gesto: "Sappiamo che problemi di questo genere non si possono risolvere semplicemente così", tuttavia il Progetto Dante può lanciare un messaggio significativo, e se vogliamo anche provocatorio, nei confronti della convinzione che la cultura sia sciolta da qualsiasi responsabilità sociale o umana. Un messaggio che si spera, verrà raccolto non soltanto dalla città di Parma.

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