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Pedofilia, arrestato l’ex prete che aveva denunciato altri parroci

Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Roma – riferisce una nota – hanno dimostrato come Don Poggi “abbia concepito e attuato un piano calunnioso, prospettando circostanze non veritiere”, ”in quanto animato da risentimento per motivazioni personali”
A cura di Biagio Chiariello
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E' stato arrestato per calunnia aggravata e continuata l'ex sacerdote Patrizio Poggi, che aveva denunciato l'esistenza di un'organizzazione criminale dedita a reclutare ragazzi, anche minorenni, per farli prostituire con esponenti del clero romano. L'uomo di chiesa, 46 anni, lo scorso marzo si era presentato ai carabinieri per denunciare l'esistenza di un'organizzazione criminale gestita da tre romani che gestiva un giro di ragazzi minorenni per uomini in abito talare; al suo fianco c’era un ragazzo, pronto a confermare quanto il sacerdote voleva raccontare agli inquirenti: Poggi aveva anche indicato i nominativi dei sospettati in sede di denuncia. Ad essere indagati un ex carabiniere, un manager di un’agenzia per modelli, un contabile di una parrocchia.

Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Roma – riferisce una nota – hanno però "dimostrato come Poggi abbia concepito e attuato un piano calunnioso, prospettando circostanze non veritiere", "in quanto animato da risentimento per motivazioni personali". C'è da dire che Don Poggi è sospeso ‘a divinis’ dopo la condanna definitiva a 5 anni di reclusione per violenza sessuale (scontata nel 2008). E in tal senso, nei documenti che accompagnano il provvedimento si legge che il prete sarebbe stato spinto a denunciare gli altri parroci spinto dalla "convinzione che l'esito positivo delle indagini da lui stimolate sul fenomeno dei c.d. ‘preti pedofili' potesse incidere positivamente, anche con iniziative ricattatorie, sul suo tentativo di ottenere dal Vaticano la revoca del provvedimento di dimissione dallo stato clericale e su un'eventuale revisione del processo con cui era stato condannato, in passato, per atti sessuali con minorenni".

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