7 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Party alla luce delle lampade a ultra violetti, più di 100 persone finiscono in ospedale

Qualcuno ha acceso le lampade di solito usate per la pulizia dell’albergo come se fossero normali lampade da illuminazione così 108 ospiti sono finiti in ospedale con bruciore agli occhi e arrossamento della pelle.
A cura di Antonio Palma
7 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo aver trascorso una piacevole serata in compagnia, partecipando a una festa nella palestra messa a loro disposizione dalla struttura alberghiera dove alloggiavano, hanno iniziato ad accusare tutti gli stessi sintomi come bruciore agli occhi e arrossamento della cute. Dopo una iniziale incertezza e vedendo che i sintomi non sparivano, in poche ore 108 partecipanti al party privato sono finiti in ospedale facendo scattare l'allarme . È quanto accaduto nella serata tra sabato e domenica in un hotel di Parma dove poi ne mattinata di domenica sono intervenuti i tecnici dell’Igiene Pubblica dell’Ausl per le verifiche del caso.

Dopo aver raccolto testimonianze dei presenti e dati documentali, si è scoperto così che era tutta colpa delle lampade a ultra violetti che erano rimaste accese per tutta la serata. Dopo il sopralluogo del medico e del tecnico Ausl, l'azienda sanitaria ha spiegato che i disturbi non erano dovuti a gas particolari ma alla prolungata esposizione alla luce delle lampade Uv che qualcuno avrebbe impropriamente acceso al posto di quelle normali. Queste lampade infatti sono installate nell'albergo perché sono utilizzate dal personale della struttura per la disinfezione dei locali, pratica regolare se eseguita nei tempi e con le modalità corrette.

Qualcuno ha pensato però di accenderle durante la festa come normali lampade da illuminazione nonostante gli interruttori fossero all'interno di un quadro elettrico chiuso posto al di sopra degli interruttori della luce normale e nonostante le stesse emanassero una evidente luce fluorescente. Forse qualcuno che voleva creare una atmosfera più intima, ma ha finto per dare il via ai successivi disturbi fisici.  Fortunatamente alla fine non ci sono state conseguenze permanenti per nessuno visto che tutte le  108 persone che sono arrivate al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma sono state dimesse poche ore dopo con prognosi  tra i 2 e i 5 giorni. Dall'asl non hanno rilevato nessuna violazione delle norma e quindi non sono state segnalate contestazioni ai titolari dell’Hotel.

7 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views