Parlamento Europeo: “Alla troika hanno lavorato come macellai”
"Alla Troika hanno lavorato come macellai, non come chirurghi". L'attacco è di quelli durissimi ed arriva dalla commissione Lavoro e affari sociali del Parlamento Europeo, che ha approvato ieri una risoluzione assai critica nei confronti della troika, formata da Commissione europea, Fondo monetario internazionale e Banca centrale europea, che nel corso degli ultimi anni ha gestito in tutta Europa la crisi economica imponendo misure "lacrime e sangue" ai paesi più indebitati, come Grecia, Cipro, Portogallo e Irlanda, in cambio di prestiti finanziari per 396 miliardi di euro.
Secondo il relatore della risoluzione Alejandro Cercas, alla troika "hanno sbagliato misure e tempi di applicazione". Ad essere caduti sotto l'egida delle tre istituzioni, su mandato dei partner della zona euro, sono quattro paesi: la Grecia, il Portogallo, l'Irlanda e Cipro. Cercas ha definito "urgentissimo" un piano per il lavoro "finanziato con lo 0,5% del prodotto interno lordo, quando per le banche è stato usato il 7%". L'europarlamentare ha chiosato: "È arrivato il momento di riprendere in mano la situazione sociale e di riparare i danni". La risoluzione di Cercas è stata approvata con 27 sì, 7 no, 2 astenuti. Il Parlamento europeo ha avviato una indagine per capire se vi sia un qualche ruolo della troika nella recessione che ha colpito la Grecia, il Portogallo, l'Irlanda e Cipro.
