Papa Francesco candidato al Premio Nobel per la Pace
Non solo Putin. Tra i candidati alla vittoria del prossimo premio Nobel per la Pace c'è anche Papa Francesco. A renderlo noto è stato il direttore dell’istituto Nobel ad Oslo, Geir Lundestad, annunciando alla stampa la lista dei 278 nomi scelti dalle migliaia di persone abilitate a depositare candidature. Intanto oggi il Pontefice ha tenuto a Roma la tradizionale udienza del mercoledì, in larga parte dedicata alla Quaresima, che per i cristiani ha inizio oggi: "La Quaresima – ha detto Papa Francesco – è un tempo forte, un tempo di svolta che può favorire il cambiamento". Per liberarsi delle "abitudini stanche" il Santo padre ha suggerito due vie da seguire: "acquisire una più viva consapevolezza dell'opera redentrice di Cristo e vivere con più impegno il Battesimo".
Francesco ha spiegato che è necessario avere un atteggiamento di gratitudine nei confronti di Dio: "La conversione – ha detto – è la risposta riconoscente al Mistero stupendo dell'amore di Dio". Ha quindi invitato a "non abituarci alle situazioni di degrado e miseria che incontriamo. C'è il rischio di non stupirci di fronte alle tristi realtà che ci circondano: violenza, senza tetto, profughi in cerca di libertà e dignità, non accolti, una società dove i genitori non insegnano più ai figli a pregare". Quindi, rivolgendosi alla piazza, ha domandato: "I vostri figli sanno farsi il segno della Croce? I vostri nipoti? Gli avete insegnato a pregare il Padre nostro e l'Ave Maria?".
Il Pontefice ha poi aggiunto: "L'assuefazione a comportamenti non cristiani e di comodo ci narcotizza il cuore. La Quaresima è tempo provvidenziale per cambiare rotta, tempo di rinnovamento personale e comunitario".