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Omicidio Rosboch, parla la fidanzata di Gabriele “Io non c’entro, mai conosciuta la prof”

La ventenne marocchina, Sofia Sabouh, è stata sentita dai magistrati in merito all’omicidio della prof piemontese truffata e poi uccisa, per la quale è stato fermato, tra gli altri, anche il suo compagno Gabrielle Defilippi.
A cura di Biagio Chiariello
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"Col caso dell’omicidio di Gloria Rosboch, la prof piemontese truffata, uccisa e buttata in una cisterna d’acqua, “io non c’entro nulla. Voglio chiarire tutto quello che so e poi dimenticare per sempre questa storia”. A parlare è Sofia Sabouh, l’ultima fidanzata di Gabriele Defilippi, il 22 anni, ex allievo dell'insegnante. La giovane, 20 anni, si è presentata spontaneamente in procura ad Ivrea questa mattina poco prima delle 10. “Mi spiace molto per la sua morte. Non la conoscevo, né Gabriele mi aveva mai parlato di lei o del raggiro" ha detto Sofia. Ad ascoltarla c’era il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, che la ascoltata come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta per la truffa da 187 mila euro e l'omicidio della 49enne professoressa di francese di Castellamonte (Torino) per il quale sono in carcere lo stesso Defilippi, e Roberto Obert, 54 anni, di Forno, che ha confessato di avere una relazione sentimentale con il ragazzo.

La fidanzata: "Mi diceva di non essere gay…"

La ragazza, rientrata dal Marocco in Italia da pochi giorni, su consiglio del padre, si è subito presentata in Procura. "Quel 13 gennaio non ho visto né sentito Caterina. La madre di Gabri non era da me quando è stata agganciata dalla cella di Montalenghe" ha detto la 20enne, che dal 2014 aveva cominciato a frequentare Gabriele. "Mi diceva di non essere gay. Gliel'ho chiesto appena l'ho conosciuto e l'ha sempre negato". E ancora: “Era un ragazzo affascinante, aveva una bella parlantina, mai avrei immaginato che fosse coinvolto in una storia del genere”, ha sostenuto Sofia.

"Gabriele diceva che la prof si era allontanata da sola"

“Quando suoi giornali è comparso il suo nome, ho chiamato Gabriele e lui mi ha assicurato di non entrarci nulla con la scomparsa dell'insegnante”, ha riferito Sofia ai magistrati Sofia. “Ero sconvolta per quello che leggevo sui giornali – ha aggiunto – ma Gabriele continuava a ripetermi di non sapere nulla della scomparsa della sua professoressa. Diceva che si era allontanata da sola, che prima o poi sarebbe tornata. E invece…” dice ancora. La ragazza di origini marocchine in passato ha fatto anche da baby-sitter al fratellino di Gabriele. Sofia ha poi assicurato di non avere mai conosciuto la vittima, Gloria Rosboch. E ha detto che per lei Obert, era "un amico della mamma di Gabriele”.

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