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“Non dimenticare i marò in India”, è ottimista il sottosegretario De Mistura

Della vicenda di Latorre e Girone, in India dallo scorso febbraio, ha parlato il sottosegretario agli Esteri che si è detto cautamente ottimista per il loro destino. Il processo è ormai chiuso, i prossimi saranno per i due militari i giorni della verità.
A cura di Susanna Picone
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Della vicenda di Latorre e Girone, in India dallo scorso febbraio, ha parlato il sottosegretario agli Esteri che si è detto cautamente ottimista per il loro destino. Il processo è ormai chiuso, i prossimi saranno per loro i giorni della verità.

Qual è l’attuale situazione di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò trattenuti in India per i fatti del 15 febbraio? Per un lungo periodo successivo al loro arresto (sono accusati di aver ucciso due pescatori indiani mentre erano a bordo della petroliera italiana Enrica Lexie) l’attenzione sul loro caso è stata altissima e quella stessa attenzione deve restare tale ancora oggi dato che i militari italiani sono liberi su cauzione ma ancora in Kerala. A dirlo, questa mattina, è stato il sottosegretario agli Esteri, Staffan de Mistura, che sin dall’inizio ha seguito il caso e che ha parlato delle ultime notizie alla trasmissione di Radio Uno, Prima di Tutto. “I nostri marò non vanno dimenticati, bisogna tenere alta l’attenzione, ma senza drammatizzare affinché il governo di Kerala non faccia diventare il caso un danno locale, un danno per i nostri militari”, così si è espresso De Mistura che si è anche detto “cautamente ottimista” su quanto è avvenuto.

Su cosa punta la difesa dei marò – Il sottosegretario ha parlato delle “carte” della difesa dei marò che ha puntato sostanzialmente su due aspetti e cioè che l’incidente è avvenuto in acque internazionale e che c’è l’immunità funzionale. Tesi che sono state ribadite dall’avvocato dei marò, Harish Salve, nel suo ultimo intervento al processo. De Mistura ha anche ricordato come per Latorre e Girone si siano interessati tutti, dal premier Monti al ministro Terzi e a quello della Difesa e di come questo caso sia sempre ricordato in ambito internazionale. Intanto, dall’India, la Corte Suprema ha annunciato che il processo è chiuso e si è detta pronta ad emettere una sentenza. Prima di questa però ci saranno lunedì le controrepliche finali degli avvocati dello stato centrale indiano e dello stato del Kerala. I prossimi giorni saranno dunque, per i marò, quelli della verità, attesa ormai da sette mesi.

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