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Naufragio al Giglio: la ricostruzione taiwanese in un cartoon 3D (VIDEO)

La storia di ‘Capitan Codardo’ in 3D: un filmato d’animazione taiwanese ricostruisce il tragico naufragio avvenuto lo scorso 13 gennaio. Il caso della Costa Concordia è sempre più mediatico.
A cura di Carmine Della Pia
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Francesco Schettino è Capitan Cordardo

La ricostruzione taiwanese del naufragio al Giglio in un cartoon 3D.

costa concordia

Il tragico naufragio della Costa Concordia è diventato, ben presto, un caso mediatico e particolarmente seguito sul web. Articoli, foto, video girati dai passeggeri e, persino, parodie. Un filmato animato in 3D realizzato dalla ‘Next Media Animation TV' di Taiwan fornisce un'accurata ricostruzione di quanto avvenuto venerdì 13 gennaio. Un racconto ironico sulla tragica sera in cui l'imponente nave da crociere si arenava al largo del Giglio, e quando, soprattutto, il comandante Francesco Schettino abbandonava la nave in pieno naufragio.

Il racconto del naufragio: "Schettino, Capitan Cordardo"

Il ‘reportage' animato realizzato alla maniera di un Tg è intitolato: "Capitan Codardo, Francesco Schettino: l'uomo più odiato in Italia". In chiave ironica, il servizio mostra la storia del comandante Schettino, dalle "arobazie di showboating" fatte per impressionare i passeggeri e lo staff", alla definizione di "Capitan Codardo", per la fuga dalla nave in pieno naufragio. Questa la ricostruzione a cura della società di animazione taiwanese:

Il capitano doveva essere l'ultimo a scendere dalla nave. Quando il Titanic affondò, dicevano "prima le donne e i bambini": non andata così per la Costa Concordia. Il capitano Francesco Schettino è stato accusato di aver fatto dello "showboating" per impressionare i passeggeri e i membri dell'equipaggio, quando la sua nave si scontrò con uno scoglio. Inizialmente, Schettino tentò di minimizzare l'accaduto, ma subito dopo fu chiaro che la Costa Concordia era spacciata. Gli uomini aiutavano donne e bambini a raggiungere le scialuppe di salvataggio, il capitano Schettino abbandonò la nave ore prime che i passeggeri fossero evacuati. Quando la guardia costierà gli ordinò di tornare a bordo, Schettino si lamentò dicendo che sulla nave era buio. La guardia lo rimproverò come un bambino. Gli italiani vogliono la testa di ‘Capitan Cordardo'. Riuscirà, la Corte, a dare Schettino in pasto agli squali?

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