Violenza a Sant’Anastasia, spranghe e caschi contro i tifosi ospiti del Gladiator

Aggrediti a colpi di spranga da persone a volto coperto: è la sorte toccata ad alcuni tifosi del Gladiator, in trasferta sul campo del Sant'Anastasia, per un match del campionato di Eccellenza Campana. Se sul campo gli ospiti si sono imposti con un netto 3-0, fuori allo Stadio De Cicco alcuni tifosi di casa si sono resi protagonisti di una vergognosa aggressione ai danni di alcuni tifosi ospiti provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Botte da orbi, perfino in gruppo da 15-20 persone contro tre come si vede da alcune immagini girate dai residenti. Il bilancio è di alcuni tifosi finiti in ospedale. Durissime le reazioni di ambedue le società, sia quella ospite sia quella di casa.
Durissimo comunicato del Gladiator: "Violenta e vile aggressione"
"Per il secondo anno consecutivo lo stadio di Sant’Anastasia si è rivelato un luogo dove la violenza è di casa". Non usa mezzi termine la società ospite, e affidano ad un durissimo comunicato stampa il commento a quanto accaduto, ricordando anche che "l'anno scorso subimmo una violenta e ingiustificata aggressione in danno di un nostro calciatore ad opera di persone riconducibili alla società ospitante".
"Quest’anno, nonostante i ripetuti inviti e allarmi inoltrati alle competenti autorità, un gruppo di nostri tifosi è stato oggetto di una violenta e vile aggressione. Sono stati circondati e picchiati con spranghe e bastoni da circa trenta tifosi o pseudo tali, ma che la scrivente società definisce a giusta ragione come delinquenti", si legge nella nota, "Alcuni hanno riportato ferite e sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche. La società Gladiator esprime profondo rammarico e amarezza non solo per la gravità dei fatti accaduti, ma anche perché non più tardi di tre settimane fa stessa sorte è capitata ai tifosi del Real Forio. Siamo altresì sconcertati", proseguono, "perché nonostante le ripetute segnalazioni, le autorità non prendono i dovuti accorgimenti evitando così che tali fatti possano reiterarsi. La società tutta condanna fermamente tali episodi che non appartengono al mondo dello sport sperando di non dover più assistere a fatti come quelli di oggi", conclude il comunicato.
Il Sant'Anastasia: "Non è questo il calcio che vogliamo"
Anche la squadra di casa ha espresso il proprio sdegno per quanto accaduto. "Tutti i tesserati ed i dirigenti del Sant’Anastasia Calcio condannano gli episodi di violenza avvenuti nel piazzale esterno allo Stadio De Cicco ai danni di alcuni tifosi ospiti", si legge in una nota, "In piena collaborazione con le forze dell’ordine, che ringraziamo per l’intervento immediato, avvieremo ogni atto necessario per individuare i responsabili che evidentemente non hanno a cuore il nostro destino. Non è questo il calcio che vogliamo", spiegano ancora dalla società vesuviana.