Ventenni investiti e uccisi a Napoli: imputato chiede patteggiamento, padre della vittima allontanato per proteste

Momenti di tensione, oggi, nell'aula 312 del Tribunale di Napoli, dove si sta tenendo il processo di appello per la morte di Francesco Altamura e Lucia Morra, i due ragazzi poco più che ventenni investiti e uccisi in via Terracina, a Fuorigrotta: l'avvocato dell'imputato ha presentato richiesta di patteggiamento, scatenando forti proteste dal padre di Altamura, che è stato allontanato.
L'incidente in via Terracina: morti Lucia Morra e Francesco Altamura
L'incidente risale alla notte tra il 29 e il 30 settembre 2023. Francesco Altamura e Lucia Morra, 23 e 20 anni, erano in scooter lungo l'arteria stradale che collega i quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli quando sono stati centrati in pieno da un'Audi che procedeva ad alta velocità contromano, guidata da un giovane della zona che è poi risultato positivo ad alcol e droghe.
L'impatto era stato registrato da una telecamera di sorveglianza: in lontananza sullo schermo si vede lo scooter coi due giovani a bordo che procede in direzione Fuorigrotta e si scontra frontalmente con l'Audi, che ha invaso l'altra corsia di marcia mentre andava, invece, in direzione di Bagnoli. Per i due giovani non c'era stato nulla da fare, erano entrambi morti sul colpo.
Ventenni uccisi, imputato chiede patteggiamento in appello
Nel marzo 2024, prima dell'inizio del processo, l'imputato aveva offerto alle famiglie delle vittime 60mila euro come "parziale ristoro una manifestazione nei confronti della famiglia delle persone offese"; la somma era stata rifiutata. La Procura aveva chiesto 12 anni di reclusione, al termine del primo grado la condanna era stata di dieci anni. Questa mattina, la richiesta del cosiddetto "concordato" che ha portato alle proteste. La prossima udienza è prevista per il 17 ottobre, in quella occasione ci sarà la decisione sulla richiesta di patteggiamento.