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Covid 19

Vaccinazione Covid-19 per i disabili in Campania: adesione diretta, senza medico di base

Dopo i problemi dei giorni scorsi la Regione Campania cambia l’accesso alle prenotazioni del vaccino Covid-19: per le disabilità gravi si potrà andare direttamente sulla piattaforma Soresa senza l’ausilio dei medici di base. Resta invariata la procedura per le altre forme di grave fragilità previste dalla Tabella 1 del piano vaccini (malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete, fibrosi cistica, insufficienza renale, malattia epatica, oncologica, trapiantati, HIV…),
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Cambia la modalità  di adesione al vaccino Covid-19 per i disabili gravi: dopo i problemi dei giorni scorsi tagliati fuori i medici di base, oggi la Regione Campania ha comunicato che è liberamente aperta la piattaforma regionale a tutti gli aventi diritto (cioè coloro che sono inseriti dal Ministero nella Tabella 2 della Categoria 1, relativa alla disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica, ai sensi della legge 104/1992, art.3 comma 3).

Si legge nella nota della Regione Campania:  «L'adesione potrà essere registrata in forma diretta, senza rivolgersi ai medici di medicina generale. È prevista anche l'adesione di chi fornisce (convivente/caregiver) assistenza continuativa al paziente». Il link è lo stesso delle altre adesioni, ed è quello della piattaforma Soresa. https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino

Per le altre forme di grave fragilità previste dalla Tabella 1 del piano vaccini (malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete, fibrosi cistica, insufficienza renale, malattia epatica, oncologica, trapiantati, HIV…), si conferma l'adesione da parte dei medici di medicina generale.

Il governatore campano Vincenzo De Luca durante la diretta Facebook di oggi aveva anticipato la decisione invitando la popolazione a non affrettarsi:

Apriamo la piattaforma per la registrazione dei pazienti fragili. L'invito è a non andare di fretta, ci sono alcuni giorni e non ci sono scadenze temporali e comunque credo che procederemo con le vaccinazioni per fasce di età per cui non facciamo le corse perché si bloccano i sistemi informatici. e le piattaforme. Alla fine procederemo per fasce di età. I pazienti fragili già impegnati in programmi di assistenza negli ospedali per problemi oncologici o perché malati di Hiv – ha detto – avranno il vaccino negli ospedali dove si curano.

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