Un’altra tonnellata di pesce sequestrata al mercato di Mugnano dopo 2 settimane

A distanza di due settimane, la Guardia di Finanza è tornata nel mercato ittico di Mugnano (Napoli) per le verifiche sui prodotti in vendita. E, anche stavolta, sono stati riempiti i verbali di sequestro: sotto chiave sono finiti 1.200 chili di prodotti ittici, privi di tracciabilità e quindi potenzialmente pericolosi. Altri 300 chili di mitili sono stati sequestrati su un peschereccio.
Il sequestro da 1.2 tonnellate a Mugnano
I controlli, svolti dalle Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli, si collocano nell'ambito dell'intensificazione di servizi di polizia economico-finanziaria e tutela della salute dei consumatori, che prevedono verifiche sull'intera filiera e sono stati intensificati già da alcune settimane in previsione dell'aumento di domanda previsto per le prossime festività natalizie.
L'intervento della Guardia di Finanza, tra il 6 e il 7 novembre scorsi. I legali rappresentanti delle due società a cui sono stati sequestrati i prodotti ittici, una con sede a Mugnano e l'altra a Torre Annunziata (Napoli); sono state irrogate sanzioni amministrative per 1.500 euro. I prodotti ittici, per un valore stimato di 15mila euro, sono stati sottoposti a controllo veterinario e successivamente donati allo Zoo di Napoli.
Multato anche un peschereccio
Il peschereccio è stato intercettato da una motovedetta mentre era intento a pescare con un turbosoffiante a pochi metri dalla spiaggia. All'armatore è stata comminata una sanzione amministrativa di 6mila euro e l'attrezzatura è stata sottoposta a misure cautelari; il comandante dell'imbarcazione si è visto togliere 6 punti dalla patente e dalla licenza di pesca. I mitili pescati nel modo illecito e ancora vivi, dal valore stimato di circa 6mila euro, sono stati rigettati in mare.
Il controllo di fine ottobre delle Fiamme Gialle
Nel mercato di Mugnano i finanzieri erano già stato nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorsi. I punti vendita interni erano stati passati in rassegna e, complessivamente, erano stati sequestrati prodotti ittici per un peso di una tonnellata e per un valore complessivo di circa 35mila euro; nella circostanza erano state elevate sanzioni amministrative per un valore di 1.500 euro ai rappresentanti legali delle società coinvolte.