Uccisa e fatta a pezzi dal figlio: l’uomo ha confessato di avere ammazzato la mamma, è in carcere

Una indagine avviata per una persona scomparsa che si è conclusa in serata, nel peggiore dei modi: un corpo fatto a pezzi ritrovato sul ciglio della strada, buttato in una busta di plastica come fosse spazzatura. È quello che rimane di Eleonora Di Vicino, 85 anni, di Pianura. O, almeno, una parte: da ieri pomeriggio i carabinieri stanno setacciando l'area del ritrovamento, altri resti sono stati trovati nelle vicinanze; erano lì da giorni, gli animali potrebbero averne fatto ulteriore scempio. Storiaccia da incubo, quella che arriva dal quartiere della periferia occidentale di Napoli.
Oggi è scattato il fermo per il figlio, Eduardo Chiarolanza: ha confessato il delitto e ha fatto ritrovare i resti. Sulla vicenda, però, restano ancora diversi interrogativi. Non è chiaro cosa abbia portato al feroce omicidio, se i due, che vivevano insieme, avessero litigato. E l'autopsia dovrà chiarire anche le cause del decesso: allo stato attuale si tiene in considerazione anche l'ipotesi che la donna fosse già morta e che il figlio avesse tentato di farne sparire il corpo dopo il decesso.
L'uomo, 47 anni, è gravemente indiziato per l'omicidio. Ha ceduto dopo una giornata frenetica di indagini, interrogatori, ricerche; di silenzi imposti dalla Procura, che nonostante la voce ormai già circolasse incontrollabile nel quartiere ha imposto il massimo riserbo sulle indagini e sul macabro ritrovamento. A far scattare le ricerche era stata un'amica della 85enne, una dirigente scolastica, che non avendo più sue notizie aveva allertato le forze dell'ordine. I militari erano andati nell'abitazione della donna, in via Montagna Spaccata, poco distante da contrada Pisani, e avevano trovato tracce che facevano pensare che, tra quelle mura, fosse accaduto qualcosa di terribile. Non c'era, però, nessun corpo.
I sospetti si erano concentrati su uno dei figli, Eduardo, sofferente di gravi problemi di carattere psicologico-psichiatrico. E lui, pressato dagli investigatori e interrogato dal pubblico ministero, ieri sera ha confessato. Ha ammesso di avere ucciso la madre alcuni giorni fa e di avere cercato di farne sparire il corpo, in un modo brutale: sezionandolo, mettendo i resti nella busta e buttandoli in una traversa della Marano-Pianura, lo stradone che collega il quartiere napoletano col comune limitrofo. Il decreto di fermo della Procura è stato eseguito questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale, il 47enne è stato accompagnato in carcere dove attenderà la convalida del provvedimento.