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Covid 19

Troppi tamponi di fine isolamento Covid, Asl Napoli 2 in crisi. E salta anche l’accordo con le farmacie

Troppe le richieste di effettuare tamponi di controllo per accertare la negativizzazione e la fine dell’isolamento all’Asl Napoli 2 Nord, che ha visto sfumare anche l’accordo con Federfarma e l’aiuto delle farmacie.
A cura di Valerio Papadia
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A Napoli e provincia sono tantissime, in queste ultime settimane, le persone che sono risultate positive al Coronavirus: a causa di questa escalation di contagi, oltre agli ospedali, comincia ad entrare in affanno anche la macchina dei tamponi di controllo, con particolare riferimento a quelli che attestano la negatività e quindi la fine dell'isolamento, con la conseguenza che molti si ritrovano chiusi in casa sebbene non più positivi al Sars-Cov-2, in attesa del via libera. Ne sa qualcosa l'Asl Napoli 2 Nord, l'azienda sanitaria più grande ed estesa della Città Metropolitana di Napoli, che si occupa dei 32 Comuni che si trovano nell'hinterland settentrionale del capoluogo campano e che, in questi giorni, a causa dell'aumento dei casi di positività sopra citato, è in difficoltà nell'effettuare i tamponi di controllo per la fine dell'isolamento. Come ha reso noto la stessa Asl Napoli 2 Nord, si riescono a processare soltanto "circa 5mila tamponi molecolari al giorno".

L'accordo (mancato) tra l'Asl Napoli 2 Nord e le farmacie

Per alleviare la pressione sulle proprie strutture e garantire ai cittadini di poter ultimare la quarantena in tempi più brevi, l'Asl Napoli 2 Nord aveva dunque chiesto aiuto a Federfarma Napoli, e dunque alla farmacie: l'accordo prevedeva l'opportunità per i cittadini che dovevano effettuare un tampone per accertare la negatività e ricevere dunque il via libera per concludere l'isolamento, di poter effettuare gratuitamente un tampone nelle farmacie del territorio che avrebbero aderito; in cambio, queste avrebbero ricevuto un rimborso dall'Asl di 9 euro.

L'accordo, però, non è andato in porto: "Nella giornata di oggi Federfarma Napoli ha comunicato all'Asl Napoli 2 Nord il recesso dall'accordo firmato ieri presso la Direzione dell'Asl, inerente la possibilità per l'Azienda di inviare presso le farmacie del territorio i pazienti che necessitano di un tampone di controllo ai fini della ‘liberazione' dalla quarantena, senza determinare un aggravio economico per i cittadini" si legge in un comunicato diramato oggi dall'Azienda sanitaria locale, che medita azioni legali per valutare la possibilità di una eventuale richiesta di risarcimento a Federfarma.

Iorio (Federfarma): accordo firmato ma di fatto mai partito

A Fanpage.it, il dottor Riccardo Iorio, presidente di Federfarma Napoli, ha spiegato perché l'accordo è stato firmato, ma poi mai recepito, concludendosi con un nulla di fatto. "Il rimborso di 9 euro è inaccettabile. Non si tratta di una questione economica, ma di violare un accordo, quello del prezzo calmierato dei tamponi in farmacia a 15 euro, fatto con il Ministero" ha spiegato Iorio. "Avevo dunque proposto all'Asl Napoli 2 Nord di donare 3mila tamponi pagati da Federfarma per aiutarli in questo momento di emergenza e, una volta cessato il bisogno di effettuare così tanti tamponi, di ristabilire il prezzo normale di 15 euro a test".

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