Tangenti in cambio di appalti per i lavori sull’Autostrada A3: 5 indagati nel Casertano

Tangenti in cambio di appalti per i lavori sull'Autostrada A3 Napoli-Pompei-Salerno: su questo si concentra l'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere che, nella provincia di Salerno, vede indagate 5 persone per corruzione, turbativa d'asta e falso. Nel registro degli indagati, nello specifico, figura un funzionario del Consorzio Stabile Sis, concessionaria per la gestione dell'Autostrada A3 che, secondo gli inquirenti, avrebbe intascato una tangente da 6.500 euro, in tre tranche; gli altri quattro indagati sono invece imprenditori, ritenuti di aver elargito la tangente in cambio degli appalti e di aver fornito falsi attestati per la formazione dei dipendenti.
Nel mirino dei magistrati di Santa Maria Capua Vetere, infatti, c'è anche la formazione dei dipendenti falsamente attestata per risparmiare. Proprio uno dei lavoratori falsamente formati, mentre stava lavorando lo scorso mese di aprile, ha subito un grave infortunio; dopo l'incidente, uno degli imprenditori avrebbe presentato la documentazione relativa all'obbligatoria frequentazione del corso di formazione, che il lavoratore non aveva in realtà mai sostenuto.
Eseguite perquisizioni a carico dei 5 indagati
Nei giorni scorsi, il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Giacomo Urbano, titolare del fascicolo, ha emesso un decreto di perquisizione: i carabinieri, pertanto, hanno setacciato case e uffici dei 5 indagati, a caccia di documenti sensibili che possano aiutare le indagini e per sequestrati cellulari e altri dispositivi elettronici.