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Svaligia la casa della ex e inscena l’effrazione, scoperto dai carabinieri nell’Avellinese

I carabinieri hanno individuato il presunto autore di un furto in casa a Gesualdo: l’indagato è l’ex della proprietaria, aveva inscenato l’effrazione.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Contanti e gioielli scomparsi, la finestra scassinata: è la scena che, nello scorso agosto, si era trovata davanti una donna di Gesualdo, in provincia di Avellino. Quello che era successo era chiaro: qualcuno si era infilato in casa e l'aveva svaligiata. Non si sarebbe però trattato di un ladro qualunque: sarebbe stato l'ex della vittima, che in quella abitazione sarebbe entrato tranquillamente, usando le chiavi.

E la finestra danneggiata? Soltanto una messinscena, per sviare le indagini. A ricostruirlo sono stati i carabinieri dell'Aliquota Operativa di Mirabella Eclano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Avellino, che nel pomeriggio di ieri hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari al presunto responsabile, un trentenne della provincia di Benevento. L'uomo, stando agli esiti delle indagini, aveva approfittato della relazione che aveva avuto con la donna per impossessarsi delle chiavi di casa e proprio usando quelle era riuscito senza problemi ad entrare nell'appartamento per poi scappare con denaro e monili d'oro per un valore complessivo di svariate migliaia di euro; prima di lasciare la casa, però, aveva inscenato l'effrazione sulla finestra, per far credere che il ladro avesse fosse passato da lì.

A Frigento, nelle stesse ore, i carabinieri della stazione locale hanno denunciato un 40enne di origini marocchine e residente nella provincia di Caserta; l'uomo, gravato da piccoli precedenti penali, si sarebbe impossessato dei dati personali di un pensionato del posto e gli avrebbe intestato un'automobile e la polizza assicurativa connessa. Nell'alta Valle Ufita, infine, denuncia a piede libero per due persone: coinvolte in una causa civile, avrebbero fatto pressioni su due cittadini chiamati a testimoniare contro di loro, offrendo del denaro a uno e costringendo dietro minaccia l'altro a non presentarsi.

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