Suor Natalie muore di Covid a 47 anni, lutto a Laurino

Non ce l'ha fatta suor Natalie, la donna che da un mese era ricoverata per Covid: dopo una lunga lotta contro la malattia, alla fine il suo cuore si è arreso. Aveva 47 anni ed era originaria delle Filippine, ma tutti a Laurino, il paese del Cilento dove viveva, la conoscevano per il suo impegno religioso. Il sindaco Romano Gregorio l'ha ricordata con parole piene di affetto: "Non c'era nessuno in tutto il paese che non avesse un buon ricordo di Suor Natalie, sempre disponibile, solare e allegra con tutti. Tutto il comune è a lutto per questa grave perdita". Si tratta della seconda persona deceduta nell'ultimo periodo in città, che aveva registrato un'ondata di contagi tale da portare ad un nuovo lockdown cittadino già a giugno.
Anche l'altra vittima era una donna di chiesa: una suora di 93 anni che era stata la prima a perdere la vita a causa del Covid. Il focolaio sembrerebbe partito proprio tra i banchi di chiesa, ma non vi è certezza. Quel che è certo è che il piccolo comune cilentano aveva fatto registrare una crescita esponenziale di casi, con oltre quaranta persone contagiate. Restano cinque, al momento, le persone ricoverate in ospedale, tutte provenienti dal "cluster" di Laurino. Suor Natalie si è spenta dopo un mese all'ospedale di Agropoli dove era ricoverata: nonostante avesse solo 47 anni, le sue condizioni erano apparse subito gravi e sono ulteriormente peggiorate nelle ultime ore, fino a causarne il decesso, avvenuto nelle scorse ore. A Laurino, durante la messa di ieri sera, la donna è stata ricordata dal parrocco che ha anche spiegato che nei prossimi giorni si saprà se sarà possibile organizzarne il funerale in città.