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Studenti in corteo a Napoli, cori contro De Luca e Bianchi: “Se muore, champagne, se non muore molotov”

Cori contro De Luca e il ministro Bianchi, nel mirino anche il neo sindaco Manfredi. Gli studenti chiedono l’abolizione della legge sulla “Buona Scuola”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Duri slogan degli studenti durante la manifestazione di quest'oggi a Napoli: nel mirino soprattutto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e il presidente della regione Vincenzo De Luca. "Se muore, champagne. Se non muore, molotov", hanno gridato gli studenti durante alcuni passaggi nei pressi del consiglio regionale della Campania e a Piazza Plebiscito, mentre si avvicinavano a Santa Lucia. I manifestanti si sono fermati anche davanti Palazzo San Giacomo, sede del municipio, dove hanno esposto uno striscione con la scritta "Stato Assassino".

Nel mirino anche Manfredi

Cori anche contro l'attuale sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, esponente del Partito Democratico. I cori contro De Luca invece sono avvenuti perché ritenuto, spiegano i manifestanti, "responsabile dello sfascio della sanità pubblica". I ragazzi hanno infatti puntato il dito contro il fatto che "durante l'emergenza Covid, De Luca se l'è presa con noi studenti, ci ha dato degli untori ma è la Regione invece ad aver tagliato continuamente i fondi alla sanità pubblica".

Anche Potere al Popolo in piazza

Tra i manifestanti anche esponenti di Potere al Popolo, tra cui Giuliano Granato: "Gli studenti sono nostri fratelli e noi siamo dalla loro parte. La ministra Lamorgese, dopo le manganellate agli studenti, anziché fornire agli agenti bodycam, avrebbe dovuto introdurre codici identificativi per gli agenti", ha spiegato Granato. In un altro corteo invece, organizzato autonomamente dagli studenti appartenenti alle sigle Uds, Kaos, Studenti autonomi napoletani, Coordinamento studenti flegrei e Fronte della Gioventù Comunista, i giovani hanno chiesto a loro volta le dimissioni del ministro dell'istruzione e l'abolizione in toto della legge 107, quella sulla "Buona Scuola" che ha istituito l'alternanza scuola-lavoro.

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