“Siete arrivate in ritardo”, e aggrediscono le infermiere del 118: ma erano netturbine

Hanno confuso le netturbine dell'Asia Napoli con le infermiere del 118: e le hanno aggredite, sostenendo che non fossero arrivate in tempo sul luogo della chiamata. Un'aggressione, l'ennesima, che si è verificata nelle scorse ore nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli. Lo riferisce l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che segnala quella avvenuta come la 37esima aggressione del 2023 a Napoli e la 54esima se si considera anche l'Asl Napoli 2 Nord (la provincia nord e occidentale di Napoli).
Tutto sarebbe accaduto a piazza Capri, nel quartiere orientale partenopeo di San Giovanni a Teduccio: la Centrale Operativa invia un'ambulanza dopo una chiamata per arresto cardiaco, e il personale, fa sapere l'associazione, arriva dopo 12 minuti. Ma giunti sul posto, scoprono che il paziente è già stato portato con mezzi propri in pronto soccorso. A quel punto però, alcune netturbine dell'Asia, anche loro in divisa arancione, vengono aggredite da altre due donne: calci, pugni e perfino capelli tirati, come "punizione" per essere arrivate in ritardo. Poi, vista l'ambulanza, le due donne concentrano le proprie attenzioni sul mezzo, lanciano pietre e prendendo a pugni il mezzo, mentre il vero equipaggio si è chiuso nel mezzo, riuscendo a fare retromarcia da piazza capri e andando via. "La nostra solidarietà va al personale della postazione ‘Annunziata', ma soprattutto al personale Asia Napoli, vittima inconsapevole della barbarie di certi trogloditi. Invitiamo il personale a sporgere denuncia anche con l'ausilio delle telecamere presenti sul mezzo di soccorso", ha detto Manuel Ruggiero, presidente dell'Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.