Scuole chiuse per rischio Covid, il ministro Azzolina: “Danno enorme per la Campania”

La chiusura delle scuole in Campania decisa dalla Regione Campania è un "danno enorme" per la regione. Ne è convinta il ministro Lucia Azzolina, che sui social ha risposto ad alcune domande dei cittadini per la rubrica "La Ministra risponde". E proprio sulla decisione di chiudere le scuole da parte di Vincenzo De Luca, la Azzolina è stata categorica, spiegando che la decisione "è stata presa dalla Regione Campania" e che "nelle aree del Paese dove ci sono alti tassi di dispersione scolastica, la chiusura è un danno enorme. Mi batto per la riapertura".
Il braccio di ferro tra Regione Campania e Governo centrale sulle scuole va avanti da diverso tempo con la giunta regionale di Palazzo Santa Lucia che ha imposto restrizioni maggiori sulla didattica in presenza. Già nelle settimane della Campania in zona rossa, la Regione aveva optato per lasciare aperti solo asili e nidi, mentre il DPCM di Roma prevedeva la riapertura delle scuole fino alla prima media. Non è cambiato molto neppure con il passaggio in zona arancione: per il Governo, è prevista la riaperture delle scuole fino alla terza media, mentre la Regione Campania ha optato per la didattica in presenza fino alla seconda elementare, ma lasciando comunque l'ultima parola ai singoli sindaci con il risultato che molti di essi hanno optato per la chiusura totale alla didattica in presenza fino a gennaio, gettando così nel caos genitori, alunni ed insegnanti.
Quest'oggi, infine, lo stesso Vincenzo De Luca aveva annunciato che da gennaio le scuole riapriranno ma con orari differenziati per evitare assembramenti e situazioni di traffico cittadino. Ma prima ci sarà da capire quando la regione entrerà nella zona gialla (l'ipotesi è entro il 20 dicembre) e se questo comporterà ulteriori cambiamenti anche da parte di Palazzo Santa Lucia, dal momento che per il DPCM del governo prevede per queste ultime la didattica in presenza anche per le matricole universitarie.